Winehouse uccisa dall'alcol Niente droga nel suo corpo
Secondo il medico legale Amy è morta per l'abuso di sostanze alcoliche: tasso 5 volte superiore a quello sopportato dall'organismo
A uccidere Amy Winehouse non è stata la droga, ma l'alcol. A stabilirlo ufficialmente è l'inchiesta aperta dopo la morte della cantante, avvenuta lo scorso 23 luglio a Londra. Secondo Suzanne Greenway, il medico legale della St. Pancreas Coroner's Court, la Winehouse non ha voluto porre fine alla sua vita in maniera volontaria, ma è morta accidentalmente in seguito alla grande quantità di alcol che aveva in circolo: 5 volte superiore a quella sopportata dall'organismo (416 mg per 100ml di sangue). I genitori avevano ragione - Dagli esami tossicologici non è, invece, emersa alcuna traccia di sostanze stupefacenti, risultato che conferma quanto avevanosostenuto i genitori della musicista, da sempre convinti che la droga non avesse nulla a che fare con la morte della figlia. Ad avvallare questa tesi anche le tre bottiglie di Vodka che la polizia aveva trovato nell'appartamento della cantante al momento del rinvenimento del cadavere.