Gattuso: "Tra 4 mesi mi opero Dura, però non mollo il Milan"
Il centrocampista fermo dal 9 settembre: "Vedo ancora doppio e non posso giocare. Ho temuto il peggio, altro che smettere col calcio"
La grande paura è passata, ma il futuro è ancora incerto. Gennaro Gattuso resterà lontano dal campo altri quattro mesi e poi si opererà agli occhi. Per il 33enne centrocampista del Milan, dunque, la stagione è compromessa ma l'umore è buono. "In 45 giorni ne ho sentite di tutti i colori - ha esordito il campione del mondo 2006 -: che potevo perdere l'occhio, che non avrei visto, forse è anche colpa mia, perché ho voluto aspettare. Oggi eravate preoccupati che dicevo che non potevo più giocare a calcio, ma ci vuole altro per abbattermi, io sto lottando con un uomo invisibile, vedere doppio non è bello, ma l'importante è non mollare e guardare avanti". La grande paura - Già, guardare avanti. Non facile perché ancora oggi, a 45 giorni dall'incidente prima di Milan-Lazio, i problemi sono ancora tanti. Quando guarda a sinistra vede doppio e porta degli occhiali speciali. "Quando mi sveglio la mattina provo a usare l'occhio ma ancora non va bene, ma in questo momento non sto pensando al calcio, sto pensando al quotidiano, è brutto non portare i figli a scuola, non poter guidare, ma riesco a lavorare con continuità a livello fisico, con carichi importanti e questo mi sta dando la forza di non mollare - spiega Ringhio -. E' brutto quando vai al computer a scrivere una mail, pensi di toccare il tasto di una lettera e invece scrivi altro". In queste settimane il mediano ha continuato a lavorare con la squadra: "Faccio dieci chilometri al giorno, sto nello spogliatoio, partecipo della vita della squadra. Ma confesso che c'è stato un momento in cui ho temuto il peggio, altro che smettere col calcio". L'operazione - Il problema è venuto a galla prima di Milan-Lazio, anticipo della seconda giornata di A del 9 settembre. "Avevo già il problema, mi avevano consigliato di non giocare ma non ho ascoltato, sono stati i minuti più brutti della mia vita, sembravo ubriaco, vedevo Ibra in quattro posizioni diverse e Nesta non l'ho proprio visto". Gattuso, ha spiegato il medico sociale del Milan Rodolfo Tavana, ha accusato una paralisi del nervo cranico. "Abbiamo escluso forme tumorali, ictus o altri problemi gravi - ha concluso Tavana -. Ci siamo rivolti ai migliori specialisti anche in America. Il futuro non è ben delimitato anche se sia dagli Stati Uniti sia dall'Italia ci dicono che bisogna aspettare dai 2 ai 6 mesi per vedere come procede la situazione".