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Chi ha dato fuoco al blindato stava andando in Val Susa

Arrestato a Chieti un giovane: è quello che a Roma ha assaltato il furgone della Polizia. I carabinieri: "Domani mattina sarebbe stato coi No Tav"

Giulio Bucchi
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Sabato aveva dato fuoco al blindato della Polizia, a Roma. Una settimana dopo aveva già lo zaino pronto per andare a "protestare" con le stesse maniere in Val di Susa. I carabinieri del Ros della Capitale hanno identificato e arrestato a Chieti con l'accusa di tentato omicidio un giovane ritenuto responsabile dell'assalto al furgone blindato dei carabinieri attaccato a colpi di pietre, bombe molotov ed altri oggetti nelle vicinanze di piazza San Giovanni durante la manifestazione degli indignati degenerata in violenza urbana.  Il carabiniere, ferito, era stato costretto a fuggire, prima che il mezzo fosse dato alle fiamme. Gli stessi carabinieri hanno reso noto che il fermato si stava organizzando per partire alla volta di Chiomonte, dove domani mattina è in programma la manifestazione dei No Tav. "La paura di un nuovo disastro". Massimo de' Manzoni su LiberoTv Bombe carta e incendi: la guerriglia di Roma su LiberoTv L'arresto - I Ros hanno arrestato il giovane su coordinamento del procuratore aggiunto di Roma Pietro Saviotti. Originario di Ariano Irpino, stava transitando da Chieti per raggiungere il Piemonte. Decisiva l'intercettazione di una sua telefonata con uno spacciatore, in cui il ragazzo si vantava con il pusher: "Hai visto cosa ho combinato a Roma?". Si tratta della decima persona arrestata nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri di Roma. L'agguato - Il blindato in fiamme è una delle immagini simbolo del sabato del terrore romano. E' accaduto tutto intorno alle 18 del 15 ottobre, a pochi metri dal sagrato della basilica di San Giovanni. Il mezzo prima è stato circondato dai manifestanti, quindi assaltato e dato alle fiamme tra il lancio di sampietrini e una trave che si infila nell'abitacolo.

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