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Se non li teniamo in carcere questi andranno in Val di Susa

Il gip ha convalidato l'arresto per nove dei dodici fermati. Due vanno ai domiciliari. Ma su 400 teppisti solo 11 sono stati puniti

Lucia Esposito
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Dopo sei ore di camera di consiglio il gip di Roma Elvira Tambureli ha deciso di rimettere in libertà uno dei dodici violenti fermati dopo gli scontri di sabato scorso. Per due sono stati disposti gli arresti domiciliari, gli altri nove restano in carcere. Appresa la notizia dai legali, i numerosi parenti degli arrestati presenti fuori Regina Coeli sono scoppiati a piangere. Il teppista scarcerato - A restare in carcere sono: Giovanni Caputi, Giuseppe Ciurleo, Alessandro Venuto, Giovanni Venuto, Lorenzo Giuliani, Robert Scarlett, Ilaria Ciancamerla, Valerio Pascali e Stefano Conigliaro. Ai domiciliari vanno Alessia Catarinozzi e Alessandra Orchi. L'unico a tornare in libertà è il romano Leonardo Serena per il quale il pm aveva già chiesto, a differenza degli altri, gli arresti domiciliari. Dai No Cav ai No Tav - Leonardo Serena sarà dunque un potenziale vandalo, libero di far danni anche in val di Susa. D'altronde, non sarebbe una novità per lui e per altri teppisti. Come evidenziato dalle indagini degli inquirenti, molti dei criminali che hanno messo a ferro e fuoco Roma si erano già "allenati" in passato in quel di Chiomonte e dintorni. E allora che facciamo: li lasciamo liberi di andare a sfasciare reti e invadere i  cantieri? E poi. Si è tanto parlato di pugno di ferro, di arresti di massa. Ma quanti erano i giovani violenti in piazza sabato? Almeno 400. E quanti sono stati arrestati? Dodici, pardon, undici. Vi sembra una media alta? Siamo sicuri che tutti i colpevoli verranno adeguatamente puniti? E allora non sorprendiamoci se molti di questi che adesso si dicono innoenti e scongiurano di essere liberati, poi andranno a ripetere le loro nobili gesta anche in val di Susa. Dai No Cav ai No Tav il passo è breve. "Criminali innocenti" - "I ragazzi fermati rischiano di essere capri espiatori, in carcere ci sono degli innocenti, vivono male e soffrono il sovraffollamento - ha commentato l'avvocato Fabrizio Gallo, legale di Caputi - il mio assistito non ha sfondato vetrine, non ha saccheggiato, solo rimandato indietro un fumogeno''. Anche l'avvocato Francesco Ricciardi, legale del romeno Scarlet per il quale il ministro Roberto Maroni ha firmato oggi il decreto di allontanamento per motivi di pubblica sicurezza. "E' innocente - ha dichiarato - si e' avvicinato troppo alla linea del fuoco. Io non vedo la necessità di esigenze cautelari. I veri black bloc si sono saputi difendere e sono scappati''. "Il mio assistito ha dimostrato la sua estraneita' ai fatti - ha spiegato l'avvocato Antonio Miriello, difensore di Conigliaro - e' un ragazzo assolutamente pacifico''. Dopo i pompieri incendiari, ecco a voi i criminali innocenti. Er Pelliccia resta dietro le sbarre - Intanto la procura ha chiesto la convalida dell'arresto di Fabrizio Filippi, 24 anni, detto ''Er Pelliccia'', immortalato con un estintore in mano durante gli scontri. Domani l'interrogatorio di garanzia. E le indagini proseguono per identificare altri responsabili dei disordini. In particolare, gli accertamenti si starebbero concentrando anche su alcuni esponenti dei gruppi ultras di Lazio e Roma che potrebbero essere tra coloro che hanno dato l'assalto al blindato dei carabinieri dato alle fiamme e degli atti vandalici nella chiesa di San Marcellino, dove e' stata anche distrutta una statua della Madonna.

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