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Juventus, ora è guerra fredda Del Piero, assalto agli Agnelli

Gelo tra Alex e i bianconeri: il capitano prende tempo. E c'è chi già parla di un accordo con gli svizzeri del Sion

Andrea Tempestini
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Sull'autorevole (e non stiamo scherzando) portale ticinonews.ch son disposti a mettere la mano sul fuoco: tra Alex Del Piero e il Sion presto sboccerà l'ammmore con tre emme. Roba da non credere e, infatti, non ci crediamo. Va così di questi tempi in casa Del Piero: gli altri parlano per lui (ma non il fratello-agente: irreperibile), lui tace secondo la legge non scritta del «meglio tapparsi la bocca piuttosto che sparare cazzate a valanga».  Il fatto è che dopo l'annuncio del presidentissimo Andrea Agnelli datato martedì («Questo è l'ultimo anno di Del Piero in bianconero») mezzo mondo s'è messo a far la corte a Pinturicchio: americani, arabi, svizzeri. Niente di serio a guardar bene, tanto che al momento Alex rischia solo di far la figura del compagno di merende, tutti lo vogliono e nessuno se lo prende. Di sicuro però non lo vogliono i dirigentoni Juve, quelli che hanno sfruttato la prima occasione buona per allontanare ogni dubbio: se qualcuno non l'avesse capito per Alex qui non c'è più posto. La cosa non è piaciuta ai tifosi, che non comprendono il motivo di tanta, immotivata fretta. Dice il pacificatore ad ogni costo: «Erano già d'accordo, Agnelli ha semplicemente raccontato ai media quello che tutti sapevano da tempo». Balle. Se così fosse Del Piero martedì o al più tardi ieri avrebbe utilizzato il suo pregevole sito personale per avallare le parole del presidente. L'ha fatto in passato, in particolare quando - a febbraio - annunciò: «Resto alla Juve un altro anno. Firmerò in bianco il mio ultimo contratto». Per molti proprio quel video mise con le spalle al muro Agnelli & c., che avrebbero anticipato volentieri il pensionamento. «Gli Elkann furono anticipati, fregati, messi con le spalle al muro e ora si vendicano da par loro» sospettano i maligni, e vai a capire se c'è qualcosa di vero. Le (poche) certezze? Del Piero ieri è tornato tra i compagni per l'allenamento. Nessun cenno alla vicenda, neanche una parola, segno evidente che qualcosa non va. C'è chi pensa che la nuova dirigenza voglia liberarsi di un siffatto monumento per avere più libertà d'azione, ché con Del Piero lontano da Vinovo è più facile - spariamo - dare una chance a uno come Giovinco o lanciare qualche altro giovanotto di belle speranze. Ma son cattiverie e di sicuro tutta la vicenda ha una spiegazione più logica: restiamo in attesa e registriamo altre curiose questioni bianconere. La prima riguarda Jean-Claude Blanc: il mai rimpianto dirigente saluta la Juventus con un assegno di ben tre milioni di euro. A tanto ammontano i compensi percepiti nell'esercizio 2010-2011 dall'ex presidente ed ex amministratore delegato bianconero. Son soldini... Più meritati quelli incassati dall'attuale amministratore delegato e direttore generale dell'area sport, Giuseppe Marotta, che nello scorso esercizio ha incassato 1,35 milioni (“solo” 470 mila euro al presidente Andrea Agnelli). Tegola finale: Arturo Vidal s'è fatto male in allenamento, per il centrocampista cileno trattasi di lieve contrattura muscolare. Nessuna lesione, ma il giocatore resta in dubbio per la sfida di sabato contro il Genoa. Del Piero, invece, ci sarà. Piaccia o non piaccia... di Fabrizio Biasin

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