Benzina per Silvio: rivisto al rialzo il Pil
Musica per il governo. L'Istat rivede il prodotto interno lordo del 2010 e del 2009. Corre la ripresa industriale: il fatturato è cresciuto del 12 per cento
Musica per le orecchie dello Stato. L'Istat diffonde ottime notizie sulla ripresa della produzione industriale e sulle revisioni relative alle stime di crescita del Pil. Benzina per il governo e per il premier, che proprio in giornata - dopo i rimbrotti di Giorgio Napolitano - ha presentato la bozza del decreto Sviluppo con cui consolidare la ripresa economica (in giornata, inoltre, Silvio Berlusconi ha annunciato che domani, givoedì 20 ottobre, terminerà l'impasse su Bankitalia con la nomina del successore di Mario Draghi). Il governo, dopo aver superato l'ultima fiducia seguita allo scivolone sul Rendiconto, si rimette in marcia. Guarda il videoblog di Nino Sunseri: "Dall'Istat benzina per Silvio Berlusconi" Industria e ordinativi - Per quel che riguarda la ripresa industriale, l'Istat segnala come salga il fatturato dell'industria del Belpaese nel mese di agosto. Su base mensile il fatturato è cresciuto, al netto della stagionalità, di quattro punti percentuali, mentre su base annua è schizzato addirittura del 12 per cento. I settori per i quali si registrano rispetto all'agosto del 2010 i maggiori incrementi sono quelli della fabbricazione di macchinari (+24,5%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+20,5%). Crescono inoltre gli ordinativi. Per quel che riguarda gli ordiistaativi totali l'aumento congiunturale è del 5% per effetto di un aumento del 6,8% degli ordinativi interni e del 2,2% di quelli esteri. "Agosto - spiega l'Istat in una nota - è un mese molto fragile dal punto di vista del livello dell'indice perché le imprese chiduono e vanno in ferie, quindi basta chiudere qualche giorno in meno e l'indice sale". Quindi "per vedere se il dato di agosto è segno di qualcos'altro bisognerà aspettare il dato di settembre". Rivisto il Pil - Altri segnali di ripresa arrivano per quel che riguarda il Prodotto interno lordo. L'Istat infatti ha rivisto al rialzo il dato sul Pil del 2010, che passa da una crescita dell'1,3% a una dell'1,5% sulla base dei nuovi criteri contabili stabiliti dall'Eurostat. La revisione ha coinvolto gli anni dal 2001 in poi. Migliora così anche il dato relativo al 2009, che passa da un calo di 5,2 punti percentuali a uno pari al 5,1 per cento. Venerdì, ha reso noto l'Istat, verranno diffusi anche i dati rivisti relativi al deficit e al debito pubblico del Belpaese.