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Pannella risponde alla Bindi "Rosy presidente degli stronzi"

Ospite alla trasmissione 'Un giorno da pecora', il leader dei radicali risponde agli insulti in aula: "Quando diceva stronzi in realtà parlava di sè"

Costanza Signorelli
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Se è vero che la vendetta è un piatto che va servito freddo, Marco Pannella lo sa bene. Al leader dei radicali non erano andate giù le parole pronunciate da Rosy Bindi, il Presidente del Partito Democratico, nel giorno dell'ultimo voto di fiducia sul Governo Berlusconi, quando alcuni Radicali sono entrati in aula a differenza del resto del centrosinistra. Ma in quell'occasione nessuna replica, Pannella aveva scelto il silenzio, quasi a voler ignorare gli insulti della Bindi. Se non fosse che oggi, a diversi giorni di distanza dal misfatto, il leader di Radicali sfodera in grande stile la sua vendetta e torna sul tema: "Quando diceva 'stronzi 'a noi radicali, la Bindi parlava di sè. Perché lei è la vera Presidente degli Stronzi". Guarda il video su LiberoTv: "La Bindi è la presidente degli stronzi" La versione di Pannella- Ospite alla trasmissione di Radio2 Un Giorno da Pecora, Pannella ha modo di esprimere il suo pensiero nobile tanto quanto quello di Rosy: "La Bindi è stata male interpretata. Quando ha detto 'stronzi, stronzi, stronzi' si stava presentando, essendo lei la Presidente degli stronzi. E' come quando io arrivo, mi presento e dico 'piacere Pannella'", ha attaccato il radicale". E su una possibile alleanza con le forze di opposizione risponde: "E' noto che Bersani, Vendola e Di Pietro hanno stabilito che devono avere una politica sostanzialmente con Casini. Loro hanno detto: con tutti, tranne che con i radicali". Sabato scorso è stato allontanato dagli 'indignados' della manifestazione di Roma: è ancora irritato con loro? "Quella gente era sincera ed onesta con se stessa - ha detto Pannella - e solo per questo cosa dovrei fargli, dargli il reato d'opinione?".

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