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G8, Firenze: Verdini indagato Ma all'Aquila fu prosciolto

Nell'inchiesta 55 nomi, tra cui quello di Dell'Utri. Nel mirino i rapporti del Credito Fiorentino all'epoca presieduto da Fusi

Andrea Tempestini
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Per l'inchiesta Grandi Appalti sono cinquantacinque gli indagati: obiettivo, far luce sui movimenti nella gestione della Banca di Credito Cooperativo Fiorentino, di cui fu presidente il coordinatore del Pdl, Denis Verdini. Il Credito cooperativo Fiorentino è stato presieduto per circa 20 anni dall'onorevole, che figura tra gli indagati al pari di Marcello Dell'Utri. I rapporti della banca - La banca è stata commissariata due anni fa proprio nell'ambito dell'inchiesta sui Grandi Appalti. Nel dettaglio le  toghe hanno indagato sui rapporti tra la banca e l'impresa di costruzioni Baldassini-Tognozzi-Pontello, che all'epoca dei fatti era presieduta da Riccardo Fusi. Il resto dell'inchiesta è stata trasferita a Roma, Perugia e L'Aquila, mentre le indagini sull'istituto sono condotte dalla procura di Firenze. Verdini prosciolto all'Aquila - Lo scorso Venerdì, però, Verdini e Fusi sono stati prosciolti all'Aquila poiché "il fatto non sussiste". Prontamente, a Firenze, è arrivata una modifica sull'ipotesi di reato che riguarda il coordinatore del Pdl. Prima era indagato per mendacio bancario, adesso invece per associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita (l'accusa che viene rivolta anche a Dell'Utri).

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