La pietra tombale su Obama: "Addio alla riforma sanitaria"
Il ministro della Sanità: "E' insostenibile a livello finanziario". Addio all'ultimo grande sogno di Barack: è crisi totale
La riforma sanitaria era stata uno dei punti forti del suo programma in campagna elettorale. Ora il presidente Barack Obama è costretto a fare marcia indietro sul 'Community Living Assistance Services and Supports' (Class), il piano assicurativo di copertura sanitaria in caso di cure a lungo termine. "E' insostenibile". Una frase che suona come la pietra tombale sulla grigia parabola del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti. La frase che suona come la sua definitiva sconfitta, e non soltanto in chiave elettorale in vista delle presidenziali del 2013. "Finanziariamente insostenibile" - Ad annunciare l'impossibilità di attuare il provvedimento, è stato il ministro della sanità Kathleen Sebelius che, in una lettera al Congresso, ha sottolineato come "in questo momento non si sia trovato il modo per realizzare il Class" proprio perché "insostenibile a livello finanziario". Tuttavia ha provato a dare delle rassicurazioni il vice-ministro Kathy J. Greenle che ha puntualizzato come ciò non vada ad intaccare il resto della riforma finalizzata a fornire una copertura assicurativa a quei 30 milioni di americani che non possono permettersela. Il dissenso dei repubblicani - L'opposizione anche in questa circostanza, attraverso Mitch McConnell, capogruppo dei Repubblicani al Senato, ha ribadito il suo dissenso nei confronti della riforma che è stata definita "insensata e insostenibile". All'inizio il piano, che doveva venire incontro a tutti i pazienti meno abbienti, prevedeva finanziamenti provenienti da contributi mensili di meno di cento dollari versati dai lavoratori. In questo modo si doveva evitare qualsiasi sostegno da parte del governo federale. Il problema più grande derivava dal fatto che i finanziamenti dovevano dipendere da offerte volontarie con il rischio di non riuscire a coprire tutte le spese. Grande disappunto è stato espresso dalle organizzazioni che sostengono anziani e disabili che sottolineano come questo tipo di malati abbiano un "'enorme bisogno" di copertura assicurativa.