Gela non ha più la sua squadra Ma ha uno stadio futuristico
Paradosso Sicilia: La struttura è costata 600 mila euro, ma quest'estate mancavano i soldi per salvare il club cittadino
L'ultimo paradosso siculo arriva da Gela. La cittadina non ha più una squadra di calcio, eppure ha uno stadio, il Vincenzo Presti, in erba naturale unico in Italia (solo a San Marino esiste uno simile). Una struttura che sarà operativa a fine mese e che è costato 600mila euro, ma quest'estate nessuno ha trovato 300mila euro per mantenere la squadra in serie C. I lavori, per un importo di circa 600 mila euro, sono stati curati dalla ditta Limonta, specializzata nel settore. Il paradosso è che quest'estate non si sono trovati 300 mila euro per mantenere la squadra in Prima divisione. Il Gela Calcio, infatti, che fino a maggio militava con ottimi risultati nel campionato professionistico di prima divisione della Lega Pro non è stato iscritto emmeno in serie D, ed è stato cancellato dai ruoli federali Con il gruppo dirigente dimissionario, a luglio, nessuno è riuscito a trovare trecento mila euro n contanti per completare l'iscrizione al torneo 2011-2012. Il rifacimento del manto erboso è costato all'amministrazione comunale il doppio.E su quel terreno che è proprio come lo volevano l'allenatore e i giocatori del Gela Calcio, giocheranno i ragazzi delle squadre minori della città che militano nei tornei dilettantistici di promozione e di seconda categoria.