Il Fatto come John Lennon Ucciso da un fan impazzito
Linkiesta svela il giallo del blackout: una lettrice può accedere ai dati sensibili del sito, protesta ma non la ascoltano. E parte il fuoco amico
Si chiama Gildissima ma di rosso, per ora, c'è solo il sito del Fatto Quotidiano, preso a schiaffi dall'hacker. Buona, si definirebbe lei, ma chissà se Antonio Padellaro, Marco Travaglio e Peter Gomez la pensano così. Gildissima, dicevano, è l'hacker (o stalker) che per qualche giorno ha tentato di avvisare la redazione del Fatto che il loro sito è vulnerabile, molto vulnerabile. Lei è una lettrice affezionata, una sostenitrice. Ma la snobbano, e lei s'incazza. Il sito Linkiesta descrive per benino i fatti. Martedì per qualche ora, periodicamente, riesce ad accedere al sito e pubblica, sotto la testata, qualche avvertimento. "Date ascolto ai messaggi di Gildissima", e ancora "Continuo a mendare i miei messaggi alla nazione, mi sento Napolitano...". Il Fatto prova a porre rimedio, capisce che è in corso un attacco (fuoco amico, si direbbe) e blocca tutto. "I nostri tecnici stanno provando a risolvere grossi problemi", recita un comunicato. Il sito sarà di nuovo online alle 6 di giovedì. La denuncia - Gildissima, ma il suo vero nome è Arianna Dongiovanni, racconta tutto sulla sua pagina Facebook. "Da ieri sera sono in possesso di un elenco di oltre tremila nominativi e dati personali (indirizzo di casa, telefono, email ecc.) di persone a me sconosciute. Queste persone sono abbonate a un giornale: è dal sito di quel giornale che ho scaricato l'elenco, in tutta libertà e senza craccare niente. Ho scritto un po' in giro per segnalare questa cosa ma non ho avuto nessuna risposta. Possibile che questo fatto, che è grave, non interessi a nessuno?". Di fatto, da utente comune, ha accesso pieno a titoli, articoli, e dati sensibili degli abbonati: indirizzi, mail, numeri di telefono. "Non sono mica un'hacker, sono una semplice lettrice - spiega a Linkiesta – e proprio perché sono una semplice lettrice ho tutto l'interesse affinché questo problema si risolva al più presto". Redazione e segreteria non rispondono ai suoi appelli e lei mette in atto la rappresaglia dimostrativa, a fin di bene. La rivista satirica Cuore, molti anni fa, titolò: "Salvo Lima come John Lennon, ucciso da un fan impazzito". Oggi si potrebbe parafrasare: "Il Fatto come John Lennon". Un contrappasso per certi giornalisti: qualche lettore, evidentemente, è più fanatico di loro.