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Pisapia assume il suo amico Ottomila euro per chattare

Contratto succulento per 3 mesi all'esperto di social media. Curerà a spese dei milanesi la pagina di Facebook

Costanza Signorelli
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Un sindaco all'avanguardia deve pensare a tutto. Anche a interagire con il popolo di internet, più abituato a smanettare con l'iPhone che ad apprendere le eroiche gesta della giunta arancione attraverso giornali e televisioni. Per mostrare il suo volto giovane e ipertecnologico, Giuliano Pisapia ha deciso di imbarcare a Palazzo Marino anche un esperto di nuove tecnologie. Obiettivo: «definire una strategia complessiva del sindaco e della giunta sui social media». In pratica, il sindaco di Milano ha bisogno di qualcuno che aggiorni ogni giorno le pagine personali di Pisapia su “Facebook” e  “Twitter”, le comunità virtuali dove la silhouette virtuale dell'ex parlamentare di Rifondazione comunista chiacchiera in tempo reale con i cittadini. La scelta è caduta sul fedelissimo Massimo Chierici, 45 anni, esperto di internet e - soprattutto - responsabile del sito web di Giuliano Pisapia durante la trionfale cavalcata della campagna elettorale. Un rapporto di fiducia legittimo, come le poltrone riservate agli amici attraverso dallo spoil system della giunta. A pagare il ticchettio sulla tastiera dell'alter-ego virtuale di Pisapia, però, d'ora in avanti saranno i milanesi: il contratto, firmato dal capo di gabinetto Maurizio Baruffi, è stato vidimato il 29 settembre dalla tesoreria e pubblicato ieri sull'albo pretorio del Comune (anche nella sua versione on-line). La formula della collaborazione coordinata e continuativa durerà fino a fine anno, il tempo evidentemente utile per «elaborare una strategia della presenza del sindaco sui social media». Da mesi su Facebook Pisapia pubblica ogni giorno i comunicati di Palazzo Marino, incolla qualche articolo di giornale e modera il dibattito espellendo dall'arena virtuale gli utenti più scalmanati. Per tre mesi di lavoro, l'amministrazione pubblica verserà a Chierici un importo lordo di 8.525 euro. Poco più di 2.800 euro mensili per chattare su Facebook, “cinguettare” su Twitter e far soffiare il nuovo vento attraverso i monitor dei milanesi. La webconsulenza si aggiunge alla montagna di contratti pubblici già riservati a personale «amico» per oltre di 2,2 milioni di euro annui. Un'abbuffata di poltrone legittima ma sempre negata in questi mesi dalla nuova amministrazione. Dopo i mal di pancia dell'Italia dei Valori, gli incarichi di Pisapia sono finiti nel dossier dei precari del Comune. Lavoratori «invisibili», che nella  maggioranza dei casi hanno sostenuto Pisapia in campagna elettorale e sono stati poi scaricati dalla giunta. Ieri gli atipici hanno manifestato di fronte agli uffici di via Bergognone; quindi si è tenuto l'incontro tra l'assessore Bisconti e i sindacati. La richiesta delle sigle: «Più attenzione per i precari». di Massimo Costa

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