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Renzi celebra il funerale democratico

Il sindaco di Firenze lancia la convention "Big bang": altro colpo basso per Bersani: "Voi senza idee, resto fuori". Ma sulla leadership: "Non mi candido"

Andrea Tempestini
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Matteo Renzi si nasconde dietro a un dito. "Nessuna candidatura", è pronto a giurarlo. Ma il raduno dei rottamatori organizzato dallo stesso sindaco di Firenze e che si terrà il 28, 29 e 30 ottobre sarà un nuovo colpo basso per il Partito Democratico. Anzi, per dirla come Renzi, sarà "un big bang" - questo il nome della convention - da cui far uscire nuove proposte per il Paese. Sarà anche, come sottolinea il sindaco di Firenze, la conferma che già esiste un "noi" per cambiare il Paese. Un "noi" che, però, marca le distanze e chiede un cambiamento profondo al Partito Democratico che Renzi ha sempre criticato aspramente. "Bisogna tirare fuori le idee" - Il sindaco fiorentino lancia una nuova sfida a Pierluigi Bersani, al Pd e in particolare a Pippo Civati e Deborah Serracchiani, che il 22 e 23 ottobre faranno un raduno alternativo, in Piazza Maggiore a Bologna. "Quando l'anno scorso parlavamo di rottamazione - spiega Renzi sulla sua pagina Facebook - molti pensavano fossimo matti. Davvero avete il coraggio di sfidare un'intera classe dirigente? Ma vi siete bevuti il cervello? Nell'anno trascorso è successo di tutto e oggi non c'è più bisogno di parlare di rottamazione: la vogliono tutti. Ogni giorno sui media o in rete - prosegue - ci sono nuovi sostenitori del ricambio totale. Bene così, non siamo gelosi...Ma adesso noi sentiamo il bisogno di fare il salto di qualità. Non basta la rivendicazione anagrafica e non basta dire che gli altri hanno fallito: è il momento di tirare fuori le idee. Almeno quelle. Lo faremo senza ricorrere al politichese, dicendo in modo crudo quello che pensiamo. E se qualcuno ci rimane male, pazienza!". Facile intuire chi possa rimanerci male vedendo il movimento di parti del proprio partito che si smarcano con impazienza e accusano il resto dell'apparato di essere a corto di intuizioni. "Nessuna candidatura" - In molti da tempo sussurrano che Renzi stia cercando di scalare il Pd, gradino dopo gradino, fino alla leadership magari conquistata con le primarie. Ma su questo punto arriva una nuova smentita. "Non sarà la convention per lanciare la mia candidatura", puntualizza il sindaco. Poi un nuovo monito al centrosinistra: "Vogliamo che smetta di occuparsi di formule e alleanze, beghe e beghette e dica chiaramente che cosa farà quando andrà al Governo. Saremo in tanti e a ciascuno chiediamo un contributo di idee, impegno e partecipazione".

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