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Nobel all'illustre sconosciuto Vince lo svedese Tranströmer

La giuria di Stoccolma ha assegnato premio per la letteratura a un connazionale che ai più è sconosciuto: il mondo sconcertato

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Chi sentisse per la prima volta il suo nome potrebbe pensare subito a un noto film di fantascienza. Niente di più fuorviante. Tomas Tranströmer non ha nulla a che fare con il cinema, ma è il vincitore dell'ultimo premio Nobel per la letteratura. Il poeta (svedese) si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento (svedese) che dal 1974 non veniva assegnato alla Svezia. La giuria ha deciso di incoronare un illustre sconosciuto. Tra le motivazioni che hanno spinto l'Accademia a sceglierlo il fatto che "le sue immagini dense e limpide" offrono al lettore "un nuovo accesso alla realtà". Le sue poesie, composte per lo più in versi liberi, hanno come tematiche portanti esperienze personali e metafisiche, il Baltico e l'estate groenlandese, e sono state tradotte in 50 lingue. "Speravamo in un Nobel più amato": guarda il commento di Francesco Borgonovo su LiberoTv Vita e opere - Nato a Stoccolma il 15 aprile 1931, Tranströmer è stato colpito da un ictus nel 1990 e da allora non può parlare, ma comunica grazie all'aiuto della moglie Monica Bladh, che ha svelato all'agenzia svedese TT che nemmeno lui "pensava di poter più sentire questa gioia, un giorno". Più volte il suo nome era stato inserito nella rosa dei papabili vincitori, senza mai riuscire ad aggiudicarsi il premio. Il riconoscimento più prestigioso che ottenne fu un premio letterario, indetto nel 1997, che nella città di Vasetras (svedese) porta il suo nome. Tranströmer  ha studiato Psicologia all'università di Stoccolma e successivamente ha lavorato per un istituto di detenzione minorile a Roxtuna. Le sue prime opere poetiche risalgono a quando aveva 23 anni, con la raccolta 17 Dikter del 1954, da cui già traspariva il tema portante della sua opera, un fitto intreccio tra il suo lavoro di psicologo e l'attività artistica. Sconosciuto nel Belpaese - In Italia, dove Transtromer gode di scarsa popolarità, alcune sue poesie sono state pubblicate dall'editore Crocetti nel 1996 all'interno di un'antologia della poesia svedese contemporanea curata da Helena Sanson ed Edoardo Zuccato. Nel 2008 sempre Crocetti ha pubblicato Poesia dal silenzio. Mentre al 2003 risale il volume Sorgegondolen. La lugubre gondola uscito per Herrenhaus.

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