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Misseri minaccia di farla finita E si pente: Non ho lasciato tracce

Vuole che Cosima e Sabrina vengano liberate. "Sono io l'assassino". Poi: "Soffro per la mia famiglia e per la povera Sarah"

Costanza Signorelli
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"Non riesco ad andare avanti così. Io lotterò finchè non riuscirò a scagionare Sabrina e Cosima. Se non dovessi riuscirci la farò finita". Parole di disperazione per Michele Misseri, intervistato alla trasmissione Mattino Cinque. Lo zio di Sara Scazzi, la ragazza uccisa ad Avetrana, è il primo ad essere stato arrestato con l'accusa di aver assassinato la nipote. Ma una volta libero, dopo 7 mesi di carcere, è lo stesso Misseri che ha iniziato a proclamare la sua colpevolezza sino ad arrivare a rammaricarsi di non aver lasciato tracce evidenti che dimostrino che è lui l'assassino. "Mi pento di non aver lasciato nessuna traccia del delitto - spiega Misseri-. La corda l'ho buttata insieme alle scarpe nel bidone della spazzatura". Poi continua: "Gli abitanti di Avetrana vogliono che io dica che sono state Sabrina e Cosima ad uccidere Sarah. Soffro per la mia famiglia perché quella poveretta di Sarah non riposerà mai in pace. Prego sempre - conclude - perchè Sarah non venga più in sogno a me - conclude - ma agli inquirenti per far capire loro la verità".

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