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Il Senatùr contro Napolitano: Padania esiste, Italia non tiene

Bossi: "Facile dire che la regione del nord non c'è". Federalismo: "Il Colle firmerà". Sulla Lega: "In troppi parlano a vanvera"

Andrea Tempestini
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Umberto Bossi interviene per la prima volta dopo le aspre esternazioni di Giorgio Napolitano contro il Carroccio. "L'Italia - ha ribadito il Senatùr - non tiene più", nonostante la manovra varata dal governo. "Facile sostenere che la Padania non esiste per tranquillizzare...Io e Calderoli - ha aggiunto - stiamo finendo bene adesso il federalismo, e penso che il presidente della Repubblica firmerà". Così Bossi nella notte tra domenica e lunedì, intervenuto a sorpresa al comizio della festa della Lega di Buguggiate, in provincia di Varese. "Però - ha ribadito - diciamo che è facile parlare da Napoli e da Roma e dire che la Padania non esiste per tranquillizzare, ma tutti hanno capito che l'Italia non tiene più, fa fatica a tenere, non ha più i mezzi economici, nonostante le manovre che fa Tremonti nel tentativo di non farsi squalificare dall'Europa". "Gli industriali inventino qualcosa" - La seconda stoccata di Bossi colpisce in pieno Diego Della Valle e il suo manifesto anti-casta comparso sabato su tutti i principali quotidiani. "Se gli imprenditori stanno gridando, troppo secondo me, è perché anche loro qualche difetto ce l'hanno, non c'è più nessuno che è capace di inventare un lavoro". Questa la risposta alle critiche di Confindustria e di Mr Tod's all'opearto del governo. "Non li vedo tanto capaci di progettare un futuro - ha aggiunto -. Possono parlare, ma se tutto quello che chiedono sono i vantaggi dello Stato, rischiamo di diventare come il sud: chi vive di vantaggi, di aiuto dello Stato, non va molto distante. Oggi quel che vedo è che certo un pò di tasse in meno farebbe bene alle imprese, ma anche un pò di idee in più, un pò di capacità in più a invesire nel futuro in nuovo lavoro non farebbe male. Inutile che dicano 'colpa della politica', è colpa di tutti: è colpa di quelli che avevano in mano il volante e non hanno saputo guidare, sennò è troppo semplice dire che è colpa di Berlusconi: quello avrà le sue colpe, ma non è che quando piove è sempre colpa di Berlusconi". "Nella Lega troppi parlano a vanvera" - Il Senatùr si spende per fotografare lo stato di salute della maggioranza. Prima rassicura gli alleati sulla fedeltà del Carroccio al governo: "Non si può fare un accordo, andare a votare e poi abbandonare. Quando vengono le elezioni si può, sì, evitare di andare assieme, si può fare che la Lega va da sola, sapendo già però che con questo vince la sinistra". Ed è poi sulla sua stessa creatura che Bossi ci va giù duro. "Nella Lega - spiega senza giri di parole - ultimamente vedo troppa gente che parla a vanvera, questo devo dirlo. Troppa gente, addirittura mi fa passare la voglia di fare politica, me la fa passare tutta questa gente che parla e parla".

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