Cerca
Logo
Cerca
+

Videcommento: "Sinistra senza idee"

Videoeditoriale di Borgonovo: "E' necessaria una serie di riforme che non arriveranno mai con Bersani e i suoi. Ma serve cambiar pelle"

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

Sulle pagine del nostro quotidiano e sul nostro sito internet, libero-news.it, prosegue il sondaggio sui dieci punti su cui rifondare il centro destra, "che vive una sitauzione di difficoltà abbastanza seria", spiega Francesco Borgonovo, caporedattore di Libero. "Per far ripartire questo Paese è necessaria una serie di riforme. In primis - prosegue nel videocommento - bisogna togliere quei legacci, legami e corporazioni che hanno impedito al Paese di rilanciarsi. Per esempio sulle pensioni è necessario adeguarsi almeno agli standard europei". Altro aspetto su cui sarebbe necessario mettere mano è "quello del mercato del lavoro". Guarda il videocommento di Francesco Borgonovo su LiberoTv Ma "perché - si interroga Borgonovo - è necessaria una rifondazione del centro destra? Perché dall'altra parte nessuno capisce che cosa sia necessario per il nostro Paese". Soltanto un esempio: "Oggi Walter Veltroni ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera il cui succo finale era: 'per rilanciare l'Italia Berlusconi si deve dimettere'. Troppo facile. Un mantra che la sinistra ripete ogni giorno". Il punto è che "ci dovrebbero anche spiegare come far ripartire l'Italia qualora Berlusconi non ci fosse". La verità è che su tutti gli argomenti che vegono posti anche dai nostri lettori per rilanciare il Paese "dalla sinistra non ci sono risposte. Si arroccano sulle loro posizioni, propongono la patrimoniale, si oppongono a una riforma delle pensioni. Su ogni forma di rilancio rimangono stretti dietro le barriere che hanno ingessato questo Paese da anni". Così, conclude Borgonovo, "l'unica soluzione per l'Italia è il centro destra", ma "per salvare questo Paese il centro destra deve rifondarsi". Partecipa al nostro sondaggio: da che punto deve ripartire il centro destra? Scriveteci le vostre proposte alla e-mail [email protected]

Dai blog