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Ucciso a colpi di scimitarra Scene da Kill Bill a Torino

Un uomo aggredito con una spada da samurai: gli tagliano una mano e una parte di braccio. L'assassino si allontana senza fretta

Lidia Baratta
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Colpito dieci volte con una spada da samurai simile a una scimitarra, sotto gli occhi di decine di persone affacciate alle finestre delle loro case, perché richiamate dalle urla e dalle invocazioni di aiuto. E' morto così a Torino, come in una scena di Kill Bill, un uomo non ancora identificato dalla polizia. L'assassino, dopo averlo colpito più volte con violenza, gli ha anche tagliato una mano e una parte di braccio. Poi, senza fretta, si è allontanato nella stessa direzione dalla quale era arrivato. Il delitto è avvenuto nel quartiere Barriera, verso la periferia settentrionale della città, non lontano da Porta Palazzo. La scimitarra da samurai - Secondo una prima ricostruzione, la vittima ha tentato di fuggire e per qualche decina di metri ci é riuscito. A un certo punto, però, l'uomo è inciampato ed è stato raggiunto dall'aggressore. La violenza, a quel punto, si è scatenata in maniera inaudita: con l'arma, dalle forme tipiche di quelle usate nelle arti marziali orientali, l'assassino ha colpito la vittima in più parti del corpo. Gli ha poi staccato la mano destra e, con un altro taglio, anche un altro pezzo del braccio. Successivamente si è allontanato con calma facendo perdere le tracce, mentre la gente che abita nella zona chiamava le forze dell'ordine. Giallo sul movente - I Carabinieri stanno cercando di ricostruire la sua identità e quella della vittima, che era senza documenti e senza telefonino. Gli investigatori gli hanno trovato in tasca solo alcune monete, per un totale di più di quattro euro. Vittima e aggressore dovrebbero essere entrambi dell' Est Europa. La vittima dovrebbe avere intorno ai 35-40 anni. Giallo totale sui motivi che hanno portato al delitto al quale, secondo le testimonianze raccolte finora dagli investigatori, avrebbero assistito anche due donne che erano in compagnia dell'assassino ma che non avrebbero partecipato all'aggressione. Gli investigatori ritengono che vittima e assassino siano entrambi originari dell'Est Europa, quasi sicuramente rumeni. Controlli e ricerche sono in corso in vari quartieri di Torino ad alta densità di immigrati.  

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