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Gigi eco-sindaco in bicicletta pedala tra i mucchi di rifiuti

De Magistris promette "la pista ciclabile più grande di tutto il Mezzogiorno" mentre la sua città affoga tra i rifiuti (e la multano)

Andrea Tempestini
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Lo spazzino Gigi in nome dell'ecologismo promette più biciclette per tutti. De Magistris, evidentemente, immagina che i napoletani sulle due ruote possano dribblare con maggiore agilità la monnezza che invade la città. Già, perché l'emergenza rifiuti non è affatto rientrata, tanto che l'Unione Europea minaccia sanzioni e una lettera di messa in mora. Ma forse per il sindaco manettaro questo è un problema di poco contro, una faccenda secondaria. Le priorità sono altre, e lo dimostra con l'ennesimo annuncio in pompa magna. Questa volta la bomba non è grande come quando promise di liberare Napoli dalla immondizia in tre giorni, bisogna dargliene atto. Ma un punta di meglomania non poteva mancare: "Dopo aver ridotto gli stipendi d'oro, darò a Napoli la più grande pista ciclabile del Mezzogiorno". De Magistris ipse dixit. La 'carica' dei cittadini - Il velo sull'eco-progetto di Gigi è stato tolto in occasione della conferenza stampa per i primi 100 giorni da primo cittadino partenopeo. Il sindaco ha spiegato che la fatica è stata "grande", e che "si fa sentire", ma "l'affetto della gente è una carica straordinaria. Non bisogna mai perdere il rapporto con le persone" che sono "una fonte inesauribile di risorse". Peccato che, raccontano da Napoli, "la" carica dei cittadini potrebbe trasformarsi in "una" carica dei cittadini: cresce il malcontento, sia per la sempiterna questione rifiuti, sia per il rapido allargamento delle ztl, le zone a traffico limitato. Gigi però ha la soluzione: la bicicletta, con cui saltare i sacchi di immondizia e con cui pedalare senza patemi nelle nuove aree telecamerate.

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