Cerca
Cerca
+

Ragazzi pestati con il cric Aggressore, prime ammissioni

A Milano individuato dalla polizia l'uomo che ha colpito selvaggiamente i 2 giovanipugliesi dopo una lite sulla strada

Costanza Signorelli
  • a
  • a
  • a

Avrebbe fatto le prime ammissioni l'uomo che sabato sera ha colpito con un cric due ragazzi in seguito a una lite scoppiata per un tentato sorpasso. L'uomo è stato individuato e sottoposto a fermo dalla polizia l'uomo che all'alba di domenica scorsa aveva picchiato selvaggiamente a colpi di cric due giovani, rimasti gravemente feriti, per una lite dovuta a un sorpasso a Milano. L'uomo, che ha 55 anni e vive a Cameri in provincia di Novara, risulta disoccupato. È stato rintracciato grazie alle riprese delle telecamere e alle testimonianze. Le vittime - Gli investigatori della squadra mobile nel pomeriggio di martedì 27 settembre, hanno risentito i due giovani che nella notte tra sabato e domenica scorsa sono stati aggrediti da un automobilista dopo una lite per questioni di viabilità in viale Renato Serra a Milano. Francesco Patronelli e Antonio Ammirabile, 19 e 21 anni, hanno sostanzialmente confermato la versione fornita agli inquirenti poco dopo l'aggressione. La lite - Nel corso del sorpasso oggetto della lite, secondo la ricostruzione della squadra mobile, lo specchietto laterale dell'Alfa Romeo Mito dei due giovani ha toccato quello della macchina guidata dallo sconosciuto. Le due auto si sono quindi fermate ed è nata subito una discussione tra l'aggressore e il 19enne, colpito alla testa con un oggetto metallico (non è ancora chiaro se il cric o un altro tipo di arnese) recuperato nell'abitacolo dallo sconosciuto. Il 21enne è quindi intervenuto in difesa dell'amico, ma è stato a sua volta ferito con lo stesso oggetto. In base a quanto emerso, i primi soccorsi sono stati prestati da un poliziotto fuori servizio, che passando per caso da viale Renato Serra ha notato i due giovani in difficoltà quando l'aggressore si era già allontanato. La telecamera più vicina è risultata spenta. Gli investigatori hanno poi analizzato le immagini registrate dalle telecamere più distanti.

Dai blog