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Tremonti: "Misure straordinarie per l'Europa". Draghi sprona i governi

Il ministro da Washington: "Italia meglio degli altri". Governatore di Bankitalia: "Gli esecutivi facciano la loro parte"

Andrea Tempestini
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Mario Draghi parla già come presidente della Banca centrale europea, incarico che ricoprirà dal prossimo novembre. Così, in un intervento scritto in occasione della riunione del Comitato monetario e finanziario internazionale dell'Fmi, evoca le "sfide urgenti" per le autorità di regolamentazione e di stabilità finanziaria legate alle preoccupazioni sui debiti sovrani. Draghi, che oltre ad essere presidente della Banca d'Italia è il numero uno del Financial Stability Board, sottolinea come "i rischi sovrani e del sistema finanziario sono strettamente interconnessi. I governi devono fare la loro parte, agendo con forza per rafforzare le posizioni fiscali e aumentare la competitività attraverso riforme strutturali con scadenze concrete". Poco dopo Draghi, da Washington, ha parlato anche il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti: "La crisi continua, l'epicentro è l'Europa. Ma può farcela. Bisogna però evitare un errore di metodo e di strategia. Siamo in una realtà straordinaria che non può essere gestita con mezzi ordinari. Servono mezzi straordinari". "Italia meglio degli altri" - Tremonti, a margine dei lavori dell'Fmi, ha esposto la sua visione sulle difficili condizioni in cui versa l'economia del Vecchio Continente. Il ministro non vuole essere allarmista per quel che riguarda il nostro Paese. "Come al solito l'Italia viene vista molto meglio dal di fuori che dall'Italia stessa - ha spiegato citando il bilancio pubblico e in particolare l'avanzo primario -. Bisogna fare di più sul fronte della crescita. Ci sono problemi, ma i dati dimostrano che l'Italia ha fatto meglio degli altri. Manca ancora l'azione sulla crescita e lo sviluppo, ma ciò dipende dall'azione collettiva, di tutti, e lo vedremo nel tempo". "Banche rafforzino i bilanci" - Nel suo intervengo, Mario Draghi ha poi sottolineato come "allo stesso tempo il settore finanziario dovrà continuare a riparare e a rafforzare i bilanci delle banche per ricostruire la resistenza agli choc. Il Financial Stability Board - prosegue Draghi - sta attentamente monitorando gli sviluppi dei mercati e le azioni per rafforzare i bilanci bancari, e i suoi membri stanno lavorando strettamente insieme per sostenere la stabilità finanziaria". Gli ultimi sviluppi sui mercati, conclude il numero uno di Bankitalia, hanno sottolineato il bisogno di accelerare e "attuare pienamente il programma di riforma finanziaria globale allo scopo di fondare istituzioni finanziarie, mercati e infrastrutture più resistenti".

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