Nichi: "Sono gay, non porco" Fede: "Gli regalo un anello"
Continua il dibattito tra il leader di Sel e il direttore del Tg4. Mentre Emilio fa l'amico degli omosex, "Pendolo" lo chiama spacciatore
Ormai, dopo il bunga bunga, nel Paese amante del sessso scoppia il dibattito sui gay.A rinfocolarlo non è solo la lista farlocca pubblicata sul blog listaouting, ma anche la polemica Emilio Fede-Nichi Vendola. Ha cominciato ieri il direttore del Tg4 ai microfoni de La zanzara su Radio 24, chiamando "Pendolo" il governatore della Puglia e aggiungendo: "È un poveretto, lui la fa davanti e di dietro". Non si è fatta attendere la replica del leader di Sel, che ha teso a precisare "Sono un gay, ma non sono un porco", lasciando trapelare che "porco" lo è chi invece lo ha accusato. Intrappolato nell'accusa di omofobia, a quel punto Emilio Fede ha dovuto fare retromarcia: "Il riferimento all'omofobia non esiste. Molti dei miei amici, alcuni dei più preziosi, sono gay. Di loro ho sempre avuto rispetto". e di Vendola, invece? "Lui meritava anche più di quello che ho detto". Il direttore del tg4 spiega anche le ragioni di tanta acredine: "Lui mi ha accusato di essere un procacciatore di droga, realtà mai esistita nella mia vita". Pace lontana, dunque? "Ma no - chiude a Fede - a Vendola regalerò un anello... al naso".