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S&P's, altra picconata all'Italia Giù il rating di sette banche

Dopo il debito sovrano, nel mirino gli istituti di credito. Rivisti al ribasso e con outlook negativo Unicredit, Sanpaolo e controllate

Giulio Bucchi
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Nuova picconata di Standard & Poor's all'Italia. L'agenzia americana ha tagliato il rating assegnato a sette nostre banche. Una decisione legata naturalmente alla decisione di rivedere al ribasso (e con outlook negativo) il debito sovrano dell'Italia. Abbassati i giudizi da 'A+' ad 'A' di Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Findomestic Banca e delle controllate di Intesa Sanpaolo Banca Imi, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo e Cassa di Risparmio in Bologna. Tutti gli outlook sono negativi. Inoltre i rating su Bnl sono stati abbassati da 'AA-/A-1+' a 'A+/A-1', anche in questo caso con outlook negativo. L'agenzia ha inoltre abbassato l'outlook sul rating 'A/A-1' da 'stabile' a 'negativo' su altre otto banche italiane. Si tratta di Unicredit e le sue controllate Unicredit Bank, Unicredit Bank Austria e Unicredit Leasing e Istituto per il Credito Sportivo, Banca Fideuram e Agos-Ducato. Infine Standard & Poor's ha abbassato la prospettiva sui rating 'A+/A-1' da 'stabile' a 'negativo' assegnato a Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

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