E il Cdr chiede la sua testa "Tg1 non è più credibile"
Il comitato di redazione contro Minzolini, chiede un incontro urgente con il direttore generale e il presidente Rai. "Emergenza aziendale"
Il Cdr del Tg1 spara zero. E il bersaglio è sempre lui: il direttore Augusto Minzolini. La raffica di colpi si è scatentata in seguito alla diffusione dei dati d'ascolto dell'edizione delle 20 di domenica 18 settembre: uno share del 19,42 per cento che ha portato il telegiornale della rete ammiraglia Rai ad essere battuto dal Tg5. Ma leggendo il comunicato del Cdr, si capisce che le ragioni della contestazione vanno ben oltre il dato share. Nella nota si denuncia "una vera e propria emergenza aziendale" perchè "ci sono in ballo posti di lavoro, credibilità e dignità professionale" e sprona ad "invertire la rotta" della conduzione della testata al fine di "recuperare credibilità e fare un giornale autorevole e completo". Insomma un'edizione poco fortunata del Tg1 ha prestato il fianco ad una vera e propria mitragliata contro l'intero operato del direttore Minzolini. Incontro urgente - "Il Comitato di Redazione - spiega la nota - ha il dovere di esprimere allarme e forte preoccupazione a tutela del lavoro di tutti i colleghi, che costituiscono ancora un patrimonio di passione e professionalità da salvaguardare. Il Tg1 sotto il 20% è una vera e propria emergenza aziendale, la direzione generale e il consiglio di amministrazione non possono più nascondersi. Per questi motivi - conclude il Cdr - il comitato di redazione chiede un incontro urgente al direttore generale e al presidente per capire quali iniziative l'azienda intenda adottare per rilanciare la nostra testata". La replica di Minzolini - Dal canto suo Minzolini si meraviglia del fatto che "le rare volte" in cui il telegiornale da lui diretto perde ascolti, se ne fa una "notizia" dai tratti catastrofici. "Quando ne ho assunto la direzione - spiega Augusto - il Tg1 aveva accumulato decine e decine di sconfitte dalla concorrenza, e nessuno diceva niente. Adesso sembra quasi che debba essere per forza una notizia". Poi il direttore spiega come la serata cui si riferisce la nota del Cdr, era la medesima serata in cui riprenderva un'altra trasmissione - Che tempo fa? su Rai3 - e "c'era anche il calcio".