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Miccoli e l'amicizia scomoda Figlio di boss gli dedica video

Mauro Lauricella, figlio di Nino, gira per la città con il bomber. I due insieme su Youtube. La polizia li ha pedinati per mesi

Lidia Baratta
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La Direzione investigativa antimafia di Palermo lo pedinava da mesi. E così è emerso che Mauro Lauricella, 28enne figlio di Nino, boss latitante arrestato qualche giorno fa, frequentava abitualmente il bomber rosanero Fabrizio Miccoli. Più che di amicizia, si trattava in  realtà di una autentica venerazione di Mauro, calciatore di squadre minori, verso il capitano della sua squadra del cuore. Tanto da avergli dedicato anche un video,"Io e mio fratello Miccoli", scaricabile da You Tube. E in sottofondo, una canzone: "Senza Miccoli non si può vivere". Sempre in rete, si può vedere la foto del suo profilo Facebook che li ritrae uno accanto all'altro. Nella bacheca, invece, alla voce datori di lavoro compare "Io ho un sogno: diventare il calciatore più forte del mondo". E tra i film preferiti, spiccano "Il padrino", "Il camorrista" e "Il capo dei capi". Curiosa amicizia - Nell'ultimo anno, Fabrizio e Mauro hanno condiviso feste nei locali più alla moda della città, gite fuoriporta, e soprattutto tante visite allo stadio Barbera. Qualche mese fa, anche la Digos si era insospettita per l'amico di capitan Miccoli. Lauricella junior era spesso agli allenamenti del Palermo. Così, i poliziotti avevano fatto partire una nota riservata, segnalando alla magistratura quella curiosa amicizia. I regali - Le indagini della Dia dicono che il Romario del Salento sia stato anche molto generoso nei confronti del suo amico, facendogli diversi regali in denaro. L'interrogativo dei magistrati è: era solo per amicizia che Miccoli passava dei soldi al figlio del latitante più ricercato di Palermo? Nel fascicolo dell'informativa della Dia ci sono anche le foto scattate dalla polizia e dai carabinieri mentre indagavano sul "re delle storsioni" Nino Lauricella, detto "Scintilluni". Mauro Lauricella è un incensurato e da anni orbita nel mondo del calcio. Questo spiegherebbe la passione per Miccoli. Gli inquirenti vogliono capire se il capitano del Palermo sapesse che era pur sempre il figlio di uno degli ultimi boss ancora in circolazione, latitante dal 2005. "Miccoli non sapeva" - Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, fa quadrato attorno al suo fantasista e parla di "un mucchio di sciocchezze".Fabrizio Miccoli, ha detto il presidente, "è un bravissimo ragazzo al di sopra di ogni sospetto come lo era ai tempi anche Rino Foschi. Palermo è una città strana - prosegue il patron rosanero - a differenza delle altre qui quando s'incontra qualcuno bisognerebbe informarsi prima sulla fedina penale". Anche Mauro Lauricella scende in campo in difesa dell'idolo dei tifosi siciliani. "Fabrizio - afferma il figlio del boss - non c'entra niente. Lui non sapeva chi sono io e chi è mio padre". Miccoli non è indagato né  è prevista a breve una convocazione in procura. "Non abbiamo in programma di sentire Miccoli", ha dichiarato il procuratore aggiunto Ignazio De Francisci.

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