Fini fischiato, via alla censura A Mirabello la base in rivolta
Popolo futurista deluso, attacca Ginafranco: "Che delusione!". E Granata: "Prima volta che coprono la sua voce"
"Il Popolo della libertà non c'è più", quindi "non potrà accadere che Futuro e libertà possa rientrare in ciò che non c'è più. Ora si va avanti". E gran boato, standing ovation, scroscio d'applausi. Questo, Gianfranco Fini a Mirabello 201o. Peccato che, ad un anno di distanza, ad essersi sgretolato è proprio Fli e tra le ceneri c'è lo stesso Gianfranco. Nell'edizione Mirabello 2011, i fischi han preso il posto degli applausi e l'esaltazione del popolo futurista è sfociata in pura delusione. Perchè? Oltre al flop di Fli che di certo ha raffreddato ad oltranza gli animi, il malcontento dei 'fedeli' è stato soprattuto per il mancato annuncio delle dimissioni di Gianfranco da Montecitorio. Eppure in tutto questo è successo qualcosa di vermante strano. Nei titoli delle principali testate nessun cenno a fischi e fiaschi, nessuna menzione al malcontento del popolo futurista. Insomma nulla di tutto ciò. La notizia sembra un'altra: l'odio di Gianfranco per Berlusconi. I titoli - Ed ecco così i titoli apparsi: "Fini: berlusconismo alla fine. Terzo Polo per guidare il Paese" (Il Messaggero). "Fini non si dimette 'Non vogliamo andare al governo'" (Il Corriere). "Fini liquida Berlusconi: il suo regno è finito" (la Repubblica in prima pagina). " 'L'Italia ha bisogno di un nuovo premier' " (la Repubblica a pagina dieci). "Fini: 'Avevo ragione, Berlusconi è finito. Ora un nuovo premier' " (L'Unità). "Dimissioni del premier? Il popolo del Fli invoca anche quelle di Fini" (La Stampa). Eppure sul web la delusione dei militanti Fli esplode, soprattutto sulle pagine di Facebook dei parlamentari futuristi. Come tale Sergio: "Che delusione! Ci ha seppelliti nel terzo polo dei sepolcri imbiancati alla Casini, abdicando al ruolo di condottiero per conservare l'insignificante scettro di Montecitorio". Oppure Paolo che ironizza postando la sua personale cronaca di Mirabello: "Alle 18 mi arriva un sms: Dai che qualcosa si muove. Sì, il carro da morto!". Oppure ancora sul sito di Fabio Granata : "Deludente. Fini lancia il sasso e nasconde la mano. Da presidente della Camera non potrà far altro che assistere al declino della sua creatura". Ma il dissenso c'è - E pensare che è stato lo stesso Granata, deputato Fli, sulle pagine del Messaggero a descrivere la presenza di un dissenso alla base e situazione sconfortante durante il discorso di Gianfranco Fini al convegno: "E' la prima volta che qualcuno copre la voce di Fini". Insomma, allora è vero, e il pesce puzza dalla testa.