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Lombardo, 8 milioni in 2 anni per i 'consulenti di sicilianità'

La Regione Sicilia ha assunto un'esperta per impartire a bimbi delle elementari elementi "di identità". Poi il delegato agli alluvionati

Andrea Tempestini
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La consulenza procede ormai da un paio di anni, e chissà se ora dovrà fare i conti con il taglio del 30% annunciato da Raffaele Lombardo. Per ora anche il contratto di Serafina Perra, 36 mila euro da marzo ad ottobre 2011, campeggia lì sul sito della giunta regionale siciliana. È solo uno dei 103 contratti di consulenza dell'esecutivo regionale, la maggiore parte dei quali destinati ad aiutare nel suo compito gravoso proprio Lombardo, il presidente della Regione che li ha voluti e firmati. La consulenza della Perra è più speciale delle altre. Ha un ruolo delicatissimo: trovare idee per fare entrare nella testa di quegli zucconi ingrati degli studenti dell'isola il concetto di “sicilianità”. Con qualche parola in più è proprio quella la missione della Perra, spiegata nel contratto. Sul sito Internet è riassunta così in poche parole: “esperto nelle azioni di intervento in materia di Pubblica istruzione, e, in particolare, per l'affermazione nella popolazione studentesca di elementi costitutivi essenziali della identità siciliana”. Non sappiamo se dopo due anni di lavorio la dottoressa Perra sia riuscita a convincere gli studenti siciliani degli “elementi costitutivi essenziali della identità siciliana”. Certo se ci è riuscita, lo ha fatto in gran segreto. Perché all'assessorato regionale all'Istruzione non si trova una sola persona che sia a conoscenza del “metodo Perra”. Conoscono bene lei, non il suo metodo. E si capisce anche perché: la Perra è sì laureata in pedagogia all'Università di Catania con il massimo dei voti, e perfino abilitata alla “somministrazione di test conoscenza documentabile concernente l'applicazione e somministrazione degli elementi fondamentali tabelle igienico-sanitarie”, come recita il curriculum. Ma soprattutto è stata due volte assessore alla Provincia di Catania, all'epoca guidata proprio da Lombardo. Fra marzo e ottobre del 2006 ha guidato l'assessorato al Patrimonio, partecipate e rapporto con il Consiglio. Dal 3 ottobre di quell'anno fino al febbraio 2008 si è trasferita alla guida dell'assessorato alla Cultura e ai beni culturali. La carriera politica purtroppo è terminata lì, ma quando Lombardo ha conquistato la regione Sicilia si è ricordato di lei e l'ha voluta al suo fianco per diffondere il senso della sicilianità presso i giovanotti dell'isola. Magari la Perra era più adatta a stare lì come “esperta nelle azioni di intervento di carattere giuridico-amministrativo per il riordino dei Beni culturali nel territorio regionale”, vista la sua esperienza come assessore. Sfortuna voleva che quella casella di consulenza fosse stata già prenotata da Melina Fragalà, ex segretaria provinciale del Mpa. Fra il 2009 e il 2011 il presidente della Regione Sicilia e i suoi collaboratori hanno speso la bellezza di 8 milioni e 31 mila euro in consulenze, e la cifra non ha paragone con il trend di altre regioni. Certo, nell'elenco c'è un po' di tutto e le collaborazioni saranno anche necessarie. Ma qua e là i curricula lasciano un pizzico a desiderare. Ci sono professionisti della consulenza come Biagio Semiliam che in Sicilia promuove per Lombardo “la tecnologia delle informazioni e delle comunicazioni” e che la stessa cosa fa per l'onorevole Fabio Granata, per il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna e perfino per il ministro dell'Innovazione, Renato Brunetta. Ma c'è anche un giovanissimo come Francesco Micali, che Lombardo ha voluto al suo fianco come consulente per “Organizzazione delle sede operativa di Messina, informazione cittadinanza zone alluvionate, progettazione ripresa economica e sociale del territorio”.  Il poveretto non prende un granchè: 22 mila euro all'anno. Ma dal curriculum si capisce bene perché. Ha 23 anni, fa ancora il quarto anno di Giurisprudenza, ha il diploma di 5° anno di conservatorio per il pianoforte. È consulente sull'alluvione, ma nel curriculum non sembra avere grandi esperienze lavorative. Ne cita solo due. La prima è: “Impartisco ripetizioni di latino, greco, storia, filosofia e pianoforte”. La seconda è più sintetica: “pianobar per serate e organista per matrimoni su richiesta”. Per fortuna che il lavoro vero glielo ha trovato Lombardo... di Franco Bechis

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