La figlia esce con un italiano Egiziano cerca di soffocarla
L'uomo è stato arrestato dopo la confessione della ragazza, salva per miracolo: "Mi ha infilato sacchetto in testa mentre dormivo"
Un egiziano di 61 anni è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Milano, per aver tentato di uccidere la figlia, una ragazza di 17 anni, "colpevole" di avere un fidanzato italiano. L'uomo, Hamed H. A., avrebbe tentato di soffocare la figlia con un sacchetto, durante la notte. "Sacchetto in testa mentre dormivo" - In un primo momento era stato denunciato per lesioni aggravate ma ora il gip gli ha contestato il tentato omicidio aggravato dal legame di parentela, dalla premeditazione e dai futili motivi. La svolta è stata determinata dalla confessione della stessa ragazza che ha deposto la sua versione, davanti agli inquirenti: "Mio padre mi ha infilato un sacchetto in testa mentre dormivo e l'ha stretto cercando di soffocarmi - ha detto -. Ho cercato di liberarmi ma lui mi ha bloccato tenendomi per i polsi e al collo". La ragazza si sarebbe salvata solo dopo aver spiegato al padre che le colpe della sua "immoralità" sarebbero cadute solo su di lei. L'uomo si trova ora rinchiuso nel carcere di San Vittore a Milano. Dopo Hina e Sanaa, le ragazze musulmane uccise dai padri, è l'ennesimo caso di una giovane donna che rischia la morte, a causa di genitori accecati dal fanatismo religioso.