Il gatto diventa fluorescente nella lotta contro l'Aids
I primi felini ogm sono stati creati in una ricerca condotta nella clinica Usa Mayo Center. Sfruttati nella lotta all'Hiv
Eravamo abituati al Gatto con gli Stivali, allo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie e al gatto di Schroedinger, che era vivo e morto allo stesso tempo. Ma il gatto flourescente ancora ci mancava. Grazie a una ricerca sperimentale, condotta nell'americana Mayo Center di Richester e pubblicata sulla rivista Nature Methods, sono stati i primi gatti transgenici, con un dna modificato che, oltre a farli apparire luminosi, li renderà immuni a malattie come l'Aids. Il felino ogm è stato realizzato in laboratorio grazie allìintroduzione del gene di una medusa (causa della fluorescenza) e del gene di un macaco, animale da sempre resistente al virus dell'Hiv. Una vera e propria chimera, dunque, nata dalla combinazione di diverse specie animali. Dal gatto all'uomo - Ma la ricerca, ora, potrebbe essere applicata anche all'animale uomo, che condivide per il 90% il patrimonio genetico dei gatti. «Una delle cose più belle di questa ricerca - ha detto il responsabile del progetto, Eric Poeschla - è che porterà benefici sia alla salute umana che a quella dei felini», Ci apprestiamo insomma ad andare in giro come lampadine accese: sani e raggianti di luce propria. chissà se questo sistema, oltre prevenire le malattie, consentirà un risparmio di elettricità. Stai a vedere che la migliore energia rinnovabile ce l'abbiamo nel nostro corpo.