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Neo bunga-girl: Minetti porno-suora

Il 9 agosto una marocchina si confessa in Procura. "Il premier un gentleman. Mai fatto sesso". E su Nicole: "Ero scandalizzata"

Costanza Signorelli
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Come api sul miele, le 'ragazze del bunga-bunga' corrono di loro sponte nelle Procure per parlare, raccontare, confessare. Ormai non si contano più e ogni qualvolta una di loro inizia il nuovo racconto sui festini a casa del premier Silvio Berlusconi, lo fa con l'enfasi di chi ha con sé il dono della verità (quella vera). La sentono un po' come una missione, quella di 'sbrodolare' racconti con dovizia di particolari, perché "ora non ne posso più di sentire falsità (!) vi racconto io come è andata". E via con altri scenari, altri personaggi, altre conversazioni, altre esclusive. Emblematica l'ultima confessione. L'autrice si chiama Fadil Imane, ha 26 anni ed è anche lei marocchina come l'ormai nota Ruby Rubacuori. La ragazza si presenta a sorpresa in una Procura deserta il 9 agosto scorso. Dice però di non aver mai fatto sesso col premier, di non aver partecipato direttamente ai balletti nelle serate in cui è stata presente nelle ville di Berlusconi, il quale, sostiene, si è sempre comportato correttamente, un vero gentleman. Dunque che ci fa dal pm? Si sarebbe decisa a presentarsi in Procura perché spinta "dallo schifo che provo per quei parassiti che sfruttano Berlusconi e le sue debolezze realizzando questo infernale meccanismo nel quale anche io sono rimasta intrappolata". La verità vera -  Fadil racconta di essere stata tre volte ad Arcore. Tutto parte da una serata nel ristorante Giannino a Milano dove la ragazza si trovava a cena con un amico. Lì dice di aver incontrato il direttore del Tg4 Emilio Fede e il manager dello spettacolo Lele Mora (entrambi imputati con Berlusconi e Nicole Minetti per il caso Ruby) e di aver ricevuto l'invito, attraverso  quel suo amico ma "probabilmente proveniente da Mora", di "andare a prendere un caffè ad Arcore". La ragazza si giustifica dicendo che in quel momento aveva proprio bisogno di lavorare, fatto sta che accetta la proprosta per poi spiegare che conoscere il premier le sembreve "una buona opportunità". Arrivata ad Arcore, Fadil dice di esser stata ricevuta "personalmente da Silvio Berlusconi" nella villa in cui erano presenti altre ragazze tra cui "Barbara Faggioli e Nicole Minetti". Una suora molto hard - Tutte dicono di esserci state, di aver visto, di aver sentito ma nessuna dice aver 'collaborato' a quelle ipotetiche serate a luci rosse. E quelle che hanno millantato di essersi "offerte a pagamento", come Nadia Macrì, sono di fatto ritenute non attendibili. A ogni modo anche Fadil dice di essere rimasta "scandalizzata" dalla "piega inaspettata" che prese la serata. Secondo la marocchina, la Minetti e la Faggioli nella ormai famosa sala del bunga bunga con il palo da lap dance, indossarono "una tunica scura da suora, compreso il copricapo ed una croce rossa sul velo" e, mentre un dj metteva musica, "si spogliarono svolgendo balletti sexy, ovvero dimenandosi intorno al palo vestite solo di biancheria intima". Fadil Imane dichiara di essere rimasta "sconcertata" tanto che il premier, accorgendosi del suo disagio, avrebbe invitato le ragazze "a calmasi, a cambiarsi e si è avvicinato a me in modo gentile, prendendomi per mano" e "portandomi a vedere la sua bellissima casa". E, dopo aver detto di essere "consapevole di come noi donne avessimo tante necessità", le "porse una busta con 5 mila euro" in banconote da 500. Uno scandalo che dura poco - La ragazza nonostante avesse assistito a "scene imbarazzanti", la volta precedente, decise di tornare nella casa di Berlusconi per "coltivare il rapporto". Una seconda volta in cui erano presenti anche "Maria Rosaria Rossi, che seppi essere un deputato, e Giorgio Puricelli", ma questa volta niente bunga bunga dice Imane, solo una danza del ventre dedicata al premier che lei stessa esibì su suggerimento della deputata Rossi. "Il presidente fu molto contento della mia esibizione", dichiara. Poi, però, aggiunge che "le ospiti si ammazzavano tra loro per rimanere a dormire con Berlusconi", lo notò da quello che accadeva tra le ragazze. I consigli su Gheddafi - La marocchina racconta di un terzo ed ultimo appuntamento ad Arcore in cui dice che Berlusconi le avrebbe chiesto consigli su some accogliere Gheddafi. Dopo aver spiegato che gli arabi sono molto permalosi, la giovane aggiunse che "sarebbe stato necessario accoglierlo con tutti gli onori, andando personalmente a riceverlo".

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