Italo bin Laden: il messaggio. Parla di Sabina. E del fango
Bocchino posta un video su Facebook per parlare della Began. Sfrutta i metodi (che disprezza) del Cav, ma sembra di al Qaeda
Lo ha contestato, lo ha sbeffeggiato, lo ha disprezzato. Ma poi, alla fine, ha fatto come lui. Italo Bocchino, il deputato Fli che da tempo fa la fronda a Silvio Berlusconi, ormai agisce come il suo acerrimo avversario. E' coinvolto in scandali di donne, manda video urbi et orbi in cui spiega, giustifica e dice le sue verità. Se Silvio ha il caso Ruby, lui, Italo, il rampante politico campano, ha parecchi casi per la testa, su tutti la vicenda di Sabina Began, la fantomatica Ape Regina.Il capo cosparso di cenere - Così, depresso, umiliato e travolto da quella che non esita a definire macchina del fango, decide di postare un video su Facebook in cui accusa da un lato i calunniatori e dall'altro si pente, cospargendosi il capo di cenere, e ammettendo che sì, ha sbagliato a frequentare l'Ape Regina, fino ad esserne punto e rimanerne scottato. Insomma non basta l'Api per lo sghangherato Terzo Polo, ora ci si mette pure l'Ape. Italo dice che non doveva frequentarla, come Silvio non doveva organizzare i festini ad Arcore. Ma alla fine è rimasto fregato. Non solo perché non ha qualgliato, ma anche perché poi è stato costretto a fare lo stalker, a inseguire la sua Ape, croce e delizia, miele e pungiglione. Quando andò da Fazio - Dopo tutto non è la prima volta che Bocchino va in tv a chiedere pubbliche scuse. Lo aveva fatto già a marzo, quand comparve da Fabio Fazio sugli schermi di Che tempo fa a pregare la moglie di perdonarlo, perché aveva sbagliato. Quella volta, un'altra donna lo aveva fregato, la ministra Mara Carfagna, che a sua volta aveva postato un video sul blog per negare la liason con Italo. In confronto i problemi del suo capo-amico, Gianfranco Fini, sono roba da ridere. Almeno il presidente della Camera inciampa in molluschi e pelose, lui invece viene castigato dalle sirene. Bocchino bin Laden - Tanto per continuare il gioco delle B, Bocchino non assomiglia solo a Berlusconi. Ma anche a un altro che era solito mandare video in tv, gettando veleno contro tutti. Ma sì, certo, parliamo di Osama bin Laden, come Bocchino perseguitato e come lui incazzato contro mezzo mondo. Chiamatelo pure Osama B(occh)in Laden. Datevi un'occhiata al video per credere: parla di "armi di distruzione di massa" e sembra nascondersi in una grotta del Pakistan. Ma in tanta desolazione l'Italo nazionale si può consolare. Ha detto di aver ricevuto una telefonata che gli ha fatto molto piacere: quella di Alfonso Signorini. Che ci stia facendo un pensierino, per leccarsi le ferite amorose?