L'ultima frontiera di Vendola Un Festival per la Puglia
I leader della sinistra se ne vanno tutti al Lido. E Nichi tra una foto e l'altra profetizza la kermesse salentina
Sarà che il leit motiv della Mostra del cinema, quest'anno, è l'immigrazione. Ma i leader della sinistra non c'è verso che se ne stiano a casa loro: ogni occasione è buona per precipitarsi sul Lido a farsi scattare due foto e a scroccare la visione di un film. Martedì allo struscio c'era Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. Grandi sfilate vicino al red carpet, conferenza stampa e poi proiezione gratis per lui e il suo codazzo di adulatori-accompagnatori. Ieri è toccato a Nichi Vendola, il governatore della Puglia che appena possibile si paracaduta in Laguna. Lo avevamo già visto alla Biennale d'arte, pochi mesi fa, assieme al fidanzato e intento a sorbire gustosi cocktail. Qui si è presentato travestito da Elton John: giacca a quadrettini bianchi e neri, occhiale scuro d'ordinanza, pantalone elegante e camicia aperta. Un tamarro, in sostanza. Ha partecipato alla conferenza stampa dell'Apulia film commission, ha concesso miriadi di interviste a chiunque gli si avvicinasse. A una giornalista ha teorizzato l'esistenza del «berlusconismo globale», terrificante sindrome che affligge tutti i capitalisti dell'Occidente, quelli che a suo dire hanno provocato la crisi economica. Poi ha spiegato al mondo intero che organizzerà un festival cinematografico anche a casa sua, chiamato Frontiere, poiché in Puglia arrivano i migranti e quindi la Regione è divenuta l'ultima frontiera. In compenso, l'Apulia film commission ha sostenuto il film di Ermanno Olmi Il villaggio di cartone. Molto orgogliosi, i capoccia della commissione si sono vantati di aver lavorato a una pellicola che con la Puglia non c'entra un tubo, anzi che è interamente registrata in un teatro di posa. Perché spendano soldi ed energie a pagare qualcosa da cui i loro concittadini non avranno alcun beneficio in termini di promozione del territorio o chissà che altro, resta un mistero. Ma Vendola se ne frega, a lui basta farsi vedere in giro tra i vip della Mostra. Lo si è visto abbracciare con affetto Pippo Delbono e aggirarsi con sguardo famelico in cerca di una telecamera di riguardo a cui confessare i suoi pensieri e il suo amore per Silvana Mangano. Al Lido era previsto anche l'arrivo di Pier Luigi Bersani. Doveva comparire in occasione della proiezione del documentario di Vasco Rossi, dicono, ma poiché il cantante non c'era, ha disertato anche il capo del Pd. Pare però che la vera ragione dell'assenza sia l'onnipresente camicia con maniche risvoltate che Bersani indossa da mesi. Il tappeto rosso, senza giacca, non te lo fanno percorrere. di Francesco Borgonovo