Madonna, la boiata raddoppia: s'improvvisa paladina anti-Cav
La regina del pop parla al settimanale Oggi per spiegarci che Berlusconi non va bene. Ma con quale autorità può farlo?
Il nostro Premier? A Madonna non piace nemmeno un po'. E' lei stessa a rivelarlo al settimanale Oggi, in edicola domani. "Cosa penso di Berlusconi? Non vorrei parlarne adesso. Ma l'Economist ha detto già tutto". Detto cosa? Semplice: che Berlusconi sarebbe inadatto a governare l'Italia. Che dire, un boccone amaro da mandare giù per coloro che amano la grande star americana e, chissà, magari sono pure dei sostenitori del Cav. Quella della regista di W.E., pellicola presentata fuori concorso qualche giorno fa al Festival di Venezia tra critiche ('Madonna che boiata', leggi il commento di Bruna Magi) ed elogi, è senz'altro una presa di posizione netta e che abbraccia il pensiero dell'autorevole giornale economico che oggi strizza l'occhio con insistenza alla sinistra europea. Ma quella di Madonna, soprattutto, è un'entrata in grande stile nel club degli artisti antiberlusconiani, un club che allarga i propri confini e spazia fuori dal Belpaese. O, comunque, è un'entrata in grande stile nel club di coloro che si schierano da una parte o dall'altra, associando musica e politica forti di un'autorità che non gli appartiene. Socio onorario del circolo, nel Belpaese, è Adriano Celentano, il ragazzo della via Gluck sempre pronto a a dire peste e corna del Presidente del Consiglio (come possiamo dimenticare i suoi infiniti - e sconclusionati - monologhi nel compianto Annozero del teletribuno Michele Santoro?). Ma anche uno come Jovanotti non si tira mai indietro quando c'è da parlar male di Silvio. Esattamente come i Liftiba o Max Pezzali, giusto per citare alcuni tra i nostri cantanti schierati (che, forse, farebbero meglio a pensare soltanto alla loro musica. Un conto è il 'compagno' Guccini, ma l'ex socio di Mauro Repetto non è proprio credibile). Ma lo zoccolo duro degli anti-Cav, si sa, è rappresentato da quel mare magnum di star televisive e cinematografiche, eccellenze dell'intellighenzia sinistrorsa o radical-chic: si va dal citato Santoro a Floris a Fazio, passando per attori come il candido Alessandro Haber, Carlo Verdone o il conquistadores Nanni Moretti, viste le tenere effusioni di qualche giorno fa a Venezia con una bella biondina, che, giustamente - come scrive Francesco Borgonovo sulle pagine di Libero - gli son valse il soprannome di caimano. Tornando alla nostra 'Material Mum', che nell'intervista ha pure parlato di sofferenze amorose e della sua esperienza da regista, non possiamo non ricordare che è in fase di preparazione il suo nuovo attesissimo album, che dovrebbe arrivare nei negozi l'anno prossimo, in primavera. Per il primo singolo dovremo aspettare qualche mese in meno, dato che dovrebbe uscire tra febbraio e marzo 2012. In studio con lei, astri della produzione come Martin Solveig (quello dei successi Hello e Ready 2 Go), Jean Baptiste Kounamem, già al fianco dei The Black Eyed Peas e del nostro Benny Benassi e, soprattutto, William Orbit, con cui Miss Ciccone diede alle stampe nel '98 un capolavoro come Ray Of Light, ancora oggi di grande attualità. Quasi inutile ricordare che i presupposti per fare la festa a Gaga, visto il livello della gente chiamata da Madonna negli studi di registrazione newyorkesi, ci sono davvero tutti.