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Fontana di piazza Navona fermato vandalo 52enne

Telecamere di sorveglianza incastrano romano: confessa di aver colpito anche quella di Trevi. Partiti i lavori di restauro

Costanza Signorelli
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Incastrato dalle sue scarpe, quelle stesse che aveva utilizzato sabato per compiere il grave atto vandalico a danno della Fontana del Moro, in Piazza Navona. Così è stato fermato nella notte tra domenica e lunedì 5 settembre, l'uomo che ha distrutto la maschera del Moro per poi abbandonare i frammenti per strada. Il vandalo era stato ripreso dalle telecamere che sorvegliano la piazza 24 ore su 24 e che hanno consentito l'identikit e la sua successiva identificazione. Fermato dai carabinieri in via dell'Anima, il romano 52enne avrebbe ammesso di aver colpito anche la Fontana di Trevi. La notizia arriva proprio mentre sono partiti nella grande piazza i lavori di restauro. Beccato il vandalo di Piazza Navona: guarda il video su Libero Tv Il ritrovamento - I pezzi di marmo del tritone mozzato sono stati rinvenuti da un vigile urbano del I Gruppo  della Polizia Municipale di Roma sabato mattina. Uno su un marciapiede e un altro vicino ad una panchina. Dai filmati delle telecamere di piazza Navona, si vede un ragazzo di media corporatura, vestito di nero. Come riferiscono i vigili urbani, presenti sul posto, il timore è che il giovane possa aver colpito ancora: alcuni cittadini hanno infatti segnalato il lancio di un sampietrino contro la Fontana di Trevi, da parte di una persona che si starebbe ora dirigendo verso piazza di Spagna. Entità del danno - I frammenti appartengono alle figure che si trovano intorno alla scultura centrale, il Moro appunto disegnato dal Bernini. Tutto è stato ripreso dalle telecamere della piazza "che viene monitorata 24 ore su 24". Intanto, subito sono state avvisate le Belle Arti che sono arrivate in piazza Navona e stanno valutando l'entità del danno. In verità le parti deturpate non sono originali: "Quella fontana era stata già danneggiata in passato - spiegano ancora i vigili -, e quella parte era stata poi restaurata, quindi non è originale". "Atto demenziale" - Immediata la prese di posizione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno: "Un atto vandalico così demenziale è una vera e propria offesa alla nostra città. Mi auguro - continua il sindaco - che anche attraverso le telecamere installate in piazza Navona si possano immediatamente individuare i responsabili di questo gesto per punirli in maniera esemplare. Ogni offesa ai beni artistici del centro storico di Roma, tutelato dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, deve essere sanzionata come una dei più gravi atti di inciviltà".

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