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Giustizia british, niente sconti Inflitti 18 mesi a un 11enne

Condanna esemplare a un minorenne che fu coinvolto negli scontri di Londra e Regno Unito. Il giudice: "Un fatto molto grave"

Andrea Tempestini
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Le autorità non hanno voluto dare le sue generalità, ma si è appreso che ha 11 anni. E' il più giovane tra i saccheggiatori di Londra ad aver ricevuto una condanna per i disordini dei primi giorni di agosto, che dal quartiere di Tottenham hanno sconvolto gran parte del Regno Unito. Il ragazzino lo scorso 8 agosto rubò in un grande magazzino a Romford, nella periferia nord-orientale di Londra, un cestino per la carta straccia: valore, 50 sterline, poco più di 55 euro. Il cestino era in mostra nella vetrina di un supermercato assalito da alcuni folli. Un gruppo di agenti lo colse in fragranza: ora, per il tentato furto, all'undicenne sono stati inflitti 18 mesi di rieducazione in un centro per minori, più i successivi sei mesi durante i quali sarà sottoposto a libertà vigilata in una località da decidersi. "Un reato molto grave" - Il giudice John Woollard ha spiegato pronunciando la sentenza: "E' mia opinione he il reato da te commesso sia stato molto grave. Se tu fossi stato un po' più grande saresti finito in prigione, perché là ti avrebbero sorvegliato meglio che da qualsiasi altra parte. Devi comprendere con assoluta chiarezza che non te ne puoi andare in giro a commettere illeciti di quella natura". L'undicenne aveva già un precedente: cinque giorni prima di prendere parte ai tumulti nella capitale era stato affidato in supervisione ai servizi sociali per aver squarciato con un coltello un sedile di un autobus e per aver cercato di dare fuoco all'imbottitura.

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