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Ultima follia di Paolo Di Canio: rissa con il suo attaccante

Botte nel tunnel che porta negli spogliatoi dopo che l'ex laziale aveva cercato di sedare una discussione. Rischio squalifica

Andrea Tempestini
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Paolo Di Canio non smette mai di stupire. Per l'esuberante ex-centravanti già non è un momento semplice: da questa stagione è l'allenatore dello Swindon Town, una squadra della quarta divisione inglese. La 'corazzata' guidata dall'ex attaccante della Lazio, martedì, ha perso contro il Southampton nel secondo turno della Carling Cup. Per Di Canio è arrivata la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa. Ma non è finita, anzi. I guai peggiori potrebbero ancora dover arrivare. Il motivo? Il burrascoso fine partita, trasformato in un saloon, che ha visto come protagonisti proprio l'allenatore romano e Leon Clarke, attaccante della sua squadra, a cui è arrivato - pare - un sonoro pugno. La ricostruzione - Secondo quanto ricostruito dalla stampa britannica - versione parzialmente confermata dal video: guardalo - Clark stava discutendo animatamente con Claudio Donatelli, preaparatore atletico dello Swindon. A quel punto Di Canio ha invitato l'attaccante a tornare negli spogliatoi. Peccato che dell'invito sia nata una nuova discussione tra i due: il faccia a faccia si è prolungato anche all'interno del tunnel, e per placare gli animi sono dovuti intervenire gli steward e altri giocatori: dalle immagini sembra che Di Canio abbia colpito il suo centravanti. "Paolo era preoccupato perché certe discussioni dovrebbero rimanere nel chiuso degli spogliatoi - ha spiegato il presidente dello Swindon, Jeremy Wray -, Paolo ha cercato di farlo capire a Leon. Non so cosa sia successo nel tunnel, ma a tutto c'è un limite e sicuramente la vicenda non è stata gestita al meglio".

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