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Bocca Il partigiano Giorgio mitraglia il Pd: "Rubano tutti. Bersani? Si butti in mare"

Il giornalista commenta il caso Penati: "Assoluta indentità con il Psi e tangentopoli. Vogliono solo potere e soldi"

Rosa Sirico
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"Non c'è nulla di nuovo rispetto a Craxi". E' rievocando gli anni Ottanta, il Psi e Tangetopoli che Giorgio Bocca commenta l'affaire Filippo Penati che sta travolgendo il Partito democratico. E non non si tratta di lontane somiglianze, ma di "un'assoluta identità".  Intervistato da Il Fatto Quotidiano, il giornalista quasi 91enne, sulla cosiddetta questione morale della sinistra taglia corto: "Ma è la solita storia della corruzione politica: tutti i partiti, in tutte le epoche, quando amministrano hanno bisogno di soldi e li rubano. Nulla di nuovo sotto il sole". E allora cosa dovrebbe fare il segretario Bersani: un passo indietro? "Altro che far passi indietro. Dovrebbe fare un tuffo nel mare". "I politici rubano tutti" -  D'altronde, spiega, lo diceva lo stesso Craxi: "I mariuoli ci sono ma i soldi servono ai partiti. L'unica cosa che si capisce da questa vicenda è che la sinistra è la stessa cosa della destra, quanto a onestà". "Tutti i politici hanno lo stesso interesse: avere il potere e fare soldi". La differenza, rispetto al passato, è che "non c'è nessun disegno politico, questa è la cosa grave. C'è l'istinto, in chi fa politica, di usare i mezzi più facili". Null'altro.

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