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Rivoluzione Juve: 9 acquisti Ma Elia risolverà i problemi?

L'olandese alla Signora per 10 milioni: a mercato quasi chiuso l'ultimo tassello. Ma resta il nodo difesa (e non solo quello)

Rosa Sirico
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Il “profeta” Elia correrà come il cavallo Furia sulla fascia sinistra della Juventus: quella che doveva essere del silurato Martinez, fu del generoso Pepe e rimase sguarnita per tutta la stagione come una strada dell'Alabama a novembre. Il “profeta” Elia è il nono acquisto del mercato bianconero 2011: quello che doveva stravolgere la rosa improvvisata messa insieme la scorsa stagione. Così è accaduto: l'olandese vice campione del mondo firma per quattro anni a 1,3 milioni di euro a stagione e fa felice la premiata ditta Marotta-Conte. Tutti contenti? Mica tanto. Nessuno ce l'ha con l'olandese che è forte e lo dimostrerà, ma i dubbi su quel che è successo negli ultimi due mesi rimangono. A poche ore dalla chiusura del mercato più strampalato dell'ultimo decennio (mica per la Juve, per tutti quanti i club italiani) tocca porsi delle domande. Qual era il punto debole della rosa messa a disposizione del bistrattato Delneri? La difesa. Cosa hanno inculcato nella testa di  Bonucci da giugno a oggi? Che è di troppo. Cosa ha fatto Marotta per risolvere il problema più serio della sua squadra? Non lo sappiamo, ma possiamo arrivarci. In casa Juve son tutti convinti: Chiellini è un ottimo giocatore che, però, ha bisogno di una spalla con gli attributi per rendere al meglio. Non serve un fenomeno, ma uno in grado di far filare i compagni di reparto come fanno le suore coi pupi all'asilo. Alla Juve sono stati accostati (in ordine sparso): Lugano (ora al Paris Saint Germain), Alex (rimasto al Chelsea e nel mirino dell'Arsenal), Rhodolfo (il San Paolo ha rifiutato gli 8 milioni proposti dai bianconeri, al massimo arriverà a gennaio), Diego Alves (saltato lo scambio con Bonucci per l'avidità dei russi dello Zenit), Kjaer (finito alla Roma dopo essere stato avvistato a Torino a metà luglio). Totale: la Juve è senza centrale titolare e per fortuna di Conte il campionato non è ancora iniziato. L'elenco, sia chiaro, non è ancora terminato. Per tappare la falla la Juve sta pensando a uno tra Bocchetti (infelice al Rubin Kazan) e Gastaldello (centrale della Sampdoria, 29 presenze nel campionato che ha condotto i blucerchiati in serie B). Come dire: forse Marotta ha pensato troppo ai top player (mai arrivati) e poco ai “player” utili per far quadrare il cerchio. Ma bisogna essere chiari: il direttore generale bianconero si è comportato bene in questa sessione di mercato, sicuramente meglio che in quella passata. Solo non si capiscono certe scelte dell'ultim'ora: Ziegler arrivato a giugno è praticamente stato estromesso dalla rosa, Grygera è stato spedito al Fulham per zero lire (risoluzione del contratto), Amauri è pronto a partire ma non si sa bene ancora con che formula, Motta è ancora lì e pare un corpo estraneo. In questo bailamme ci mettiamo nei panni dell'eroe Mondiale 2006 Fabio Grosso, per il secondo anno reintegrato in rosa in extremis perché “azzurro vecchio fa buon brodo”. Sembra tanto il film dell'anno passato... di Fabrizio Biasin

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