La protesta sulle pensioni: governo rivede la strategia
Cisl e Uil pronte a unirsi alla Cgil contro il blitz sulle pensioni. Oggi vertice Calderoli-Sacconi per rivedere la stretta sul riscatto degli anni
Sciopero: la minaccia di scendere in piazza si allarga alle altre sigle sindacali, oltre la Cgil. La bocciatura della manovra parte dai provvedimenti previsti sulle pensioni e dunque sale la tensione su una scelta che viene definita «iniqua e inaccettabile» da chi si attesta su posizioni più moderate, come la Cisl e la Uil, mentre addirittura la Cgil parla di «un golpe» e prepara lo sciopero generale del 6 settembre. Situazione difficile e seria, dunque. Tanto da convincere il governo ad una sorta di supplemento di riflessione. Oggi, infatti, il ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, incontrerà il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, con i tecnici del ministero dell'Economia e quelli del ministero del Lavoro, proprio per approfondire «l'impatto sociale della materia previdenziale. L'intervento sulle pensioni, del resto, ha suscitato perplessità nel Pdl e sollevato malumori nella base leghista. Da ambienti della maggioranza si viene a sapere che anche Silvio Berlusconi ha espresso dubbi su questa misura. Da qui l'intenzione del governo di vedere se è possibile cambiarla. Non a caso lo stesso relatore e presidente della Commissione Bilancio del Senato, il pidiellino Antonio Azzollini, sta mettendo a punto una norma transitoria a tutela dei lavoratori che hanno riscattato gli anni di università e di servizio militare a fini pensionistici (uno dei punti più criticati). Non è escluso poi un nuovo vertice di maggioranza al Senato, anche oggi, sulla situazione. Un'alternativa alle criticatissime misure, a cui si sta pensando a livello governativo, è quella di trovare forme più vincolanti di rientro dei capitali in Svizzera, sul modello degli accordi già stipulati con Gran Bretagna e Germania, una sanatoria, insomma. Per intenderci, in cambio del mantenimento del segreto bancario e di importanti facilitazioni per l'accesso delle banche svizzere in territorio tedesco, la Svizzera si impegna ad applicare, a vantaggio dell'Erario tedesco, un'imposta annuale – anonima – del 26,375% sui redditi finanziari prodotti dai patrimoni dei residente tedeschi sui conti svizzeri. «Sulle pensioni è stato fatto un golpe»: parole di fuoco da parte del leader di Corso d'Italia Susanna Camusso. Il messaggio che passa, evidenzia, «è che non ci si può fidare dello Stato e delle istituzioni. E questo apre un contenzioso infinito, perché tutti potranno dire di essere stati discriminati». Cisl e Uil annunciano, a breve, decisioni su iniziative di protesta e di mobilitazione, in particolare la Uil deciderà il 16 settembre la data di uno sciopero dei lavoratori del pubblico impiego. Reazioni alle dichiarazioni di fuoco del segretario Cgil. Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, afferma: «Tradimento, golpe, ignobile. Susanna Camusso ha deciso non solo di criticare la manovra, ma anche di usare parole incendiarie. Le suggerirei maggiore cautela: se non ricordo male, fu proprio a un noto predecessore della Camusso che capitò di definire “limaccioso” il libro bianco sul lavoro curato da Marco Biagi, e non fu un'uscita felice». di Caterina Maniaci