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Calciatori e Lega ora sorridono Via supertassa, via sciopero

L'accordo sulla manovra apre la strada alla tregua tra giocatori e club. Resta il nodo sui fuori rosa: documento entro giovedì

Giulio Bucchi
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Niente supertassa, niente sciopero dei calciatori. Si avvia alla conclusione la vertenza sindacale tra l'Aic e la Lega di serie A che ha portato al rinvio della prima giornata di campionato, lo scorso weekend. Caduto uno dei nodi principali, il contributo di solidarietà che avrebbe coinvolto la stragrande maggioranza dei calciatori della massima serie, resta ancora la questione dell'articolo 7 del contratto collettivo (quello sui fuori rosa), ma nulla ora appare insuperabile. Lo lasciano intendere anche gli stessi protagonisti. "La Federcalcio non accetterà ulteriori slittamenti all'avvio del campionato", avverte la Figc. "Errare è umano, ma perseverare con un'altra giornata di sciopero sarebbe diabolico", ribadisce la Lega. "I calciatori sono i primi a voler tornare al più presto in campo", aggiunge l'Aic. Supertassa sì o no - Ecco perché 10 e 11 settembre, dopo la pausa per la Nazionale, il pallone tornerà a riempire gli stadi. Pressioni arrivano anche dal Coni, il cui presidente Gianni Petrucci ha avuto una serie di incontri con avvocati penalisti, civilisti e amministrativisti, e con il presidente dell'Alta Corte di Giustizia presso il Coni, Riccardo Chieppa per studiare soluzioni alternative in caso di nuovo slittamento. Ma non servirà, anche se tra i 25 emendamenti proposti per la manovra ce n'è uno per il 'raddoppio' del contributo di solidarietà non solo per i parlamentari ma anche per i calciatori. Insomma, la vendetta di Calderoli contro "la casta dei viziati" del pallone è ancora dietro l'angolo. Se ne riparlerà dopo l'approvazione della manovra, l'importante per ora è tornare a giocare. Fuori rosa - Il nodo, come detto, è l'articolo 7: i calciatori vogliono allenamenti in gruppo per i fuori rosa, altrimenti si tratterebbe di mobbing. Le società invece voglion mantenere l'autonomia dello staff tecnico sul lavoro della squadra. Serve un testo comune, cui stanno lavorando i legali di Aic e Lega di A. Il documento, poi, dovrebbe essere sottoposto giovedì al vaglio dell'assemblea di Lega che tornerà a riunirsi a Milano.

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