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I timori di Bankitalia: "Rischio stagnazione alto" Piazza Affari cauta

Il dg Visco al Senato: "Tagli freneranno crescita. Concentrarsi non sulle tasse ma sulla riforma strutturale". Borsa: +0,2%

Giulio Bucchi
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Il rebus manovra preoccupa Bankitalia. Il direttore Ignazio Visco, nell'audizione in commissione Bilancio del Senato, invita il parlamento a varare una finanziaria adeguata al momento di crisi, considerando l'inevitabile scotto sull'economia. "L'entità della manovra non può essere ridotta, anche alla luce della sfavorevole evoluzione del quadro macroeconomico internazionale - ha spiegato Visco - e l'attuazione delle misure correttive andrà attentamente monitorata". L'importante, per la Banca d'Italia sarà non concentrarsi sulle entrate ma sulle riforme strutturali: "Eventuali cambiamenti nella struttura della manovra dovrebbero andare nella direzione di ridurre il peso degli aumenti delle entrate, accrescere il ruolo delle misure strutturali" e contenere l'incertezza circa l'attuazione di alcune misure come la delega fiscale e assistenziale e le modalità con cui verrà esercitata la relativa clausola di salvaguardia. In questo senso, la scelta di una "manovra meno tasse" coglie nel segno. Rischio stagnazione - Il problema sarà comunque il riflesso sulla crescita, "da molti anni in Italia inferiore a quella degli altri paesi dell'Unione europea", spiega Visco che poi anticipa: il necessario aggiustamento dei conti "avrà inevitabili effetti restrittivi sull'economia". C'è, insomma, un "rischio stagnazione" anche considerando il rallentamento del commercio mondiale. Per questo "il riequilibrio dei conti deve associarsi a una politica economica volta al rilancio delle prospettive di crescita della nostra economia". Borsa cauta - L'attesa reazione della Borsa arriva senza scossoni. L'apertura di Piazza Affari infatti è cauta, ora stabilizzata con l'indice Ftse Mib a +0,24%, a 15.177 punti. Tra le blue chips bene Fiat Industrial (+2,03%) davanti a Fonsai (+1,41%). Tra i segni meno Telecom (-0,67%), Enel (-0,18%) e Enel Green Power (-0,77%), Mps (-0,49%) e Intesa Sanpaolo (-0,26%).

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