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Fumo amaro per le donne Nuoce più che agli uomini

I danni di alcol e sigarette sono maggiori sull'organismo femminile rispetto a quello maschile. Studio presentato all'Esc di Parigi

Costanza Signorelli
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Gentil sesso: attenzione. Se è appurato che la donna europea abbia un'apettativa di vita maggiore rispetto all'uomo, vero è che vive peggio. O quantomeno, a parità di vizi concessi, ne subisce in misura amplificata gli effetti negativi. Cinque a uno è, infatti, il rapporto fra i danni prodotti dal fumo sul cuore delle donne e su quello degli uomini. E così, l'organismo femminile si dimostra assai più vulnerabile agli attacchi del tabacco, indipendentemente da altri fattori come l'età, la pressione arteriosa, l'obesità e la classe sociale. Ma non solo, stesso discorso vale per il consumo di alcol. Insomma, copiare i vizi che per anni sono stati appannaggio maschile, è un effetto collaterale pericoloso dell'emancipazione a tinte rosa. Sono questi i risultati di uno studio presentato lunedì al congresso della società Europea di Cardiologia (Esc) a Parigi. Parità di vizi - Per la prima volta, nel nostro Paese, si è raggiunta quasi la parità tra uomini e donne con il vizio. E le signore sono anche più restie a smettere, rivela il Rapporto annuale sul fumo in Italia, realizzato dall'Osservatorio fumo alcol e droghe dell'Istituto superiore di sanità. Le donne sono circa il 20% di oltre un miliardo di fumatori nel mondo. Ma la cifra è destinata ad aumentare. In Italia le fumatrici sono 5,2 milioni (19,7%), gli uomini 5,9 milioni, (23,9%). Le signore che hanno detto addio alle "bionde" sono 2,6 milioni (il 9,8% di ex fumatrici), gli uomini 3,9 milioni (il 15,7%). Ma la donna non molla -  Se la donna più longeva pare essere francese, la cui aspettativa di vita si attesta attorno agli 84,8 anni, gli uomini che vivono di meno stanno in Lituania, 66,3 anni. Ad ogni modo, rimane un dato certo e valido per tutti gli stati Ue che la vita femminile è più lunga: dai 3,3 anni di vantaggio sull'uomo in Islanda, si sale agli 11,3 anni della Lituania. La situazione però cambia se si considera un altro parametro, e  cioè l'aspettativa di vita alla nascita come percentuale di anni trascorsi in buona salute. Ebbene, nei vari Paesi la media è dell'85% per gli uomini e dell'80% per le donne: lei è più longeva, ma 'butta' gli anni di vantaggio ammalandosi . E le patologie più frequenti sono quelle cardiovascolari, causate appunto da fumo e alcol. Il problema è che mentre molti uomini si convertono a stili di vita più sani, sempre più donne e soprattutto ragazze giovani si avvicinano al bicchiere o alle bionde, nonostante sia stato dimostrato che le sigarette sono il 25% più pericolose per il cuore rosa.

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