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La tv del futuro esce di casa Piccolo schermo su pc e iPad

PremiumNetTv e sky Go lanciano i pacchetti: sport, film e telegiornali anche su computer e tablet

Giulio Bucchi
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Cinquant'anni fa per vedere la tivù si andava in un bar. O ci si raggruppava a casa di qualche fortunato che possedeva la famosa scatola magica. Tutti lì, insieme, a guardare lo stesso programma. Un po' perché i canali erano pochi, un po' perché quando non si è da soli si tende a rispettare i gusti della maggioranza. Sembra passata un'eternità da allora. Già da tempo reti e canali si sono moltiplicati. E anche il piccolo schermo ha fatto altrettanto: da bussolotto a oggetto di design, sempre più sofisticato: ultrasottile, led, alta definizione... Ce ne sono un sacco di tipi. E più di uno in quasi tutte le case. Tanto che ognuno si sintonizza, nella propria stanza, su quello che vuole. C'è solo l'imbarazzo della scelta, con tutte le novità che continuamente arrivano sul mercato: tra decoder e abbonamenti vari si può vedere praticamente tutto, dai film appena usciti al cinema, al grande calcio. Un traguardo da poco raggiunto e già superato. Perché ormai la tv non si vede più solo in tv. Smarthphone, telefonini, computer, iPad sono diventati dei degni sostituti per chi non vuole restarsene chiuso tra quattro mura ma allo stesso tempo non perdere il proprio programma preferito. E dato che sono sempre di più gli italiani attratti da quelle che per molti sono ancora delle “diavolerie”, perché non sfruttare la tecnologia e proporre offerte sempre più appetitose per il pubblico? Devono essersi posti la stessa domanda sia Mediaset sia Sky, prima di lanciare le loro ultime novità. Mediaset l'ha fatto a fine febbraio, col debutto di Premium Net Tv. Sky l'altro ieri con Sky Go. Ma andiamo con ordine e vediamo che cosa offrono nel dettaglio. Partiamo dalla più longeva. Premium Net Tv consente di vedere in tivù o sul pc oltre 1000 contenuti tra calcio, motomondiale, sport, film in prima visione, serie tv, documentari, telegiornali, intrattenimento e il meglio della programmazione Mediaset degli ultimi 7 giorni. È un po' come entrare in un grande magazzino dove si possono trovare tutti i canali, una mega videoteca con tantissime proposte: il gioco è presto fatto, basta scegliere quello che vogliamo. E per di più non costa niente, perché il servizio è incluso nell'abbonamento a Premium. La proposta fa quindi indubbiamente gola a chi è abituato a muoversi con l'inseparabile pc portatile (oggi disponibile  in versioni nient'affatto ingombranti) sul quale potrà vedere quello che vuole come e quando vuole, interrompere la visione e riprenderla nel momento più congeniale, costruendosi di fatto una tivù su misura. E se già il pc si porta dappertutto, figuriamoci il tablet, ancora più comodo per dimensioni. Anche questo sanno a Mediaset, tanto che contano di rendere il servizio accessibile proprio sui tablet, iPad compreso, entro l'autunno. E lo sa pure Sky, che ha appena promosso il suo modo nuovo di guardare la tv. Si chiama, come dicevamo, Sky Go e consente la visione in streaming tramite connessione wi-fi o rete mobile 3G, di sport, calcio, news e intrattenimento su iPad e iPad2 e, entro poche settimane, anche su altri tablet. Sono 19 i canali visibili, tra cui 5 di sport (dalla Uefa al tennis, dal rugby al ciclismo), 10 di calcio (comprese la serie A e la Serie B, ma solo tramite rete Internet wifi), le news e gli approfondimenti di SkyTg24 e SkySport24, l'intrattenimento di Sky Uno (X-Factor) e due canali per contenuti extra/interattivi.  Ogni abbonato potrà consultare i dettagli della programmazione attraverso l'apposita Guida tv, scegliendo i canali preferiti, e grazie alla funzione Promemoria riceverà un avviso poco prima dell'inizio del programma selezionato. Per accedere al servizio - dopo aver scaricato gratuitamente l'applicazione da iTunes - è necessario essere abbonati a Sky. In questo modo Sky Go sarà gratuito, ma solo fino al 31 dicembre. Dall'1 gennaio 2012, infatti, il costo varierà da 3 euro (per i clienti con Multivision oppure Home Pack) a 7 euro al mese (tutti gli altri abbonamenti). E qui i clienti potrebbero storcere il naso perché quello che vedono su iPad è lo stesso contenuto che vedono in tv e hanno già pagato attraverso l'abbonamento.  Ma può anche darsi che non gliene importi niente, soprattutto se magari l'abbonato in questione è un appassionato di calcio per il quale vedere una partita in diretta mentre sta tornando a casa dall'ufficio non ha prezzo. Detto questo, per accedere ai contenuti video è inoltre necessario registrarsi al sito Sky.it. In proposito ci auguriamo che siano stati risolti i problemi tecnici delle prime ore che  ostacolavano l'accesso a Sky Go. Perché a dispetto di costi  più o meno elevati, la possibilità di guardare la tv fuori casa resta un progresso che ben si sposa con lo stile di vita di questi tempi, così lontani e così diversi da cinquant'anni fa. di Alessandra Mori

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