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Alfano "Sì ai favori fiscali per la Chiesa" Angelino difende i vescovi. Voi con chi state?

Il ministro scrive ad Avvenire: "Mondo cattolico è la ricchezza dei poveri". Torna il dibattito anche nella maggioranza. Sondaggio

Giulio Bucchi
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La lettera inviata da Angelino Alfano al quotidiano dei vescovi Avvenire farà discutere. Il segretario del Pdl mette nero su bianco un punto che coinvolge economia, cultura e politica: secondo Alfano c'è "la necessità di una fiscalità favorevole per i beni e le opere di matrice cattolica". E "sono bugie" le tesi di chi sostiene che la Chiesa "beneficia di esenzioni dall'Ici anche per attività commerciali". La priorità del governo, sottolinea l'ex ministro della Giustizia, sono il "sostegno alle famiglie e la lotta all'evasione". Un passaggio non casuale e centrale, visto che proprio su Avvenire il direttore Marco Tarquinio aveva invitato il "partito-anti esenzioni ecclesiastiche" a riflettere, sottolineando come gli enti della Chiesa pagano già le tasse dovute e che l'urgenza è semmai una lotta all'evasione. In questo senso, la concordia tra Alfano e Chiesa è totale, anche perché secondo il segretario Chiesa e associazioni no-profit e di volontariato sono "la ricchezza dei poveri". Non tutti, nel Pdl, sono convinti del "salvacondotto" per i beni ecclesiastici. Giorgio Stracquadanio invita però tutti a "evitare che la manovra diventi l'occasione per uno stigma sociale ora contro un gruppo ora contro un altro". I lettori di Libero cosa ne pensano? E' giusto o no mantenere un regime fiscale favorevole per la Chiesta? Votate il sondaggio

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