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Cile marcia contro governo 14enne muore negli scontri

Colpito da una pallottola sparata da un'auto della polizia. La manifestazione di protesta è partita dagli studenti. Poi si è estesa

Costanza Signorelli
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Un giovane di 14 anni, Manuel Gutierrez, è morto nella seconda notte di scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Santiago in Cile. E' stato colpito al petto da una pallottola sparata da un'auto della polizia. Questa la denuncia partita dalla famiglia del ragazzino, mentre il viceministro dell'Interno, Rodrigo Ubilla, ha espresso l'auspicio "che si chiariscano in modo rapido le circostanze della morte del giovane". Inoltre sono state arrestate 1.394 persone. E feriti 153 agenti delle forze dell'ordine e 53 civili. Contro il governo - Il tragico evento è avvenuto all'inteno del più ampio contesto dei due giorni di sciopero nazionale contro il governo Sebastian Pinera. Alle iniziali manifestazioni degli studenti, che chiedono l'abbassamento delle tasse per l'accesso all'istruzione pubblica, si erano uniti migliaia di lavoratori, che rivendicano, tra l'altro, un'equa distribuzione dei profitti della vendita del rame, del quale il Cile è uno dei più grandi produttori al mondo. Da mesi protestano e fanno sentire la loro voce. A guidarli Camila Vallejo, il presidente della Fech, federazione degli studenti universitari. La ragazza è oramai nota in tutto il mondo per aver riportato in piazza i cileni. La capitale Santiago, è stata scossa da saccheggi, attacchi alla polizia e incendi di automobili e barricate.

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