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Il calcio italiano è più povero: Eto'o un giocatore dell'Anzhi

Terminata la telenovela: il centravanti va in Russia. Visite mediche mercoledì a Villa Stuart. Summit decisivo di soli 45 minuti

Andrea Tempestini
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La telenovela di un calciomercato povero per l'Italia si è ufficialmente conclusa. Il risultato? Il calcio italiano è ancora più povero. Adesso è ufficiale: Samuel Eto'o è un giocatore dell'Anzhi. Nella tarda mattina di martedì i dirigenti della squadra del Daghestan sono atterrati nuovamente a Milano, e nel pomeriggio hanno concluso l'affare. Il camerunense va a giocare in Russia e scrive un nuovo record: con un contratto da 20,5 milioni netti a stagione diventa il giocatore più pagato nella storia del calcio. Le visite mediche sono in programma per mercoledì a Roma, a Villa Stuart. Ultima riunione lampo - Il vertice decisivo è durato poco più di trenta minuti: la fumata bianca alle 17.25. Il consulente di mercato dell'Anzhi, German Tkachenko, uscendo dallo studio di Rinaldo Ghelfi, vicepresidente dell'Inter, ha spiegato: "Abbiamo scelto Eto'o perché è un giocatore fantastico. Rimangono solo delle piccole formalità, problemi che verranno risolti domani. Ma abbiamo concluso la trattativa. Tra 45 minuti ci sarà un comunicato ufficiale". La riunione che ha sancito la fine della trattative fiume era iniziata alle 16.50. Una manciata di minuti prima la delegazione della squadra del Daghestan, insieme all'agente Claudio Vigorelli, era arrivata all'Hotel Four Season, dove è stata firmata la 'separazione' tra il centravanti e i nerazzurri di Massimo Moratti.

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