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Milano peggiore d'Europa Piazza Affari chiude a -1%

Dopo l'apertura positiva, Borsa in territorio negativo malgrado Wall Street. Gli altri listini del Vecchio Continente in attivo

Andrea Tempestini
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Piazza Affari maglia nera d'Europa. La Borsa milanese è l'unico indice negativo del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che cede l'1,04% a 14.707 punti e l'All Share lo 0,97% a 15.545. Dopo l'avvio positivo, con gli indici arrivati a guadagnare oltre il 2%, Piazza Affari ha invertito la rotta scendendo fino a -2%. Sul finale il tentativo di recupero in scia a Wall Street non ha salvato Milano. Le banche, tutte in calo, hanno zavorrato per buona parte della seduta gli indici con il persistere dei timori sulla situazione economica: stabile lo spread Btp-Bund, che si mantiene sempre sopra i 280 punti. Eni, in controtendenza, è rimasta tra i pochi titoli sempre positivi nel corso della seduta in attesa delle evoluzioni in Libia. Chiusura in calo, invece, per l'intera galassia Fiat che in mattinata aveva tentato il rimbalzo. Contrastati gli altri energetici e il lusso; rialzi per Campari e Parmalat. Sottile il volume degli scambi, sceso a 1,9 miliardi di controvalore. Bancari giù - Giornata 'no' per il comparto bancario, e a pagare oggi sono state soprattutto le popolari: Banco Popolare lascia sul terreno il 4,19%, Ubi Banca il 2,18% e Bpm, titolo peggiore del Ftse Mib, il 4,89%. Su quest'ultima si sono riaccesi oggi i riflettori per indiscrezioni su un possibile slittamento dell'aumento di capitale previsto per settembre: la banca, che riunisce giovedì il cda per la semestrale, ha però smentito l'ipotesi, confermando l'iter indicato finora. Limita i danni Intesa Sanpaolo, che segna -0,64%. A lungo in rialzo, cede invece sul finale Unicredit con un -2,61%. Giù Mediobanca (-4,15%) e Mps (-3,23%). Tra gli assicurativi, in rosso sia Fonsai (-3,47%) sia Generali (-1,91%). Eni, reduce da un balzo di oltre il 6%, sale anche oggi (+0,9%). Giù Enel (-0,78%). Altalena per Fiat: il titolo, balzato in avvio di oltre il 5%, ha poi ripiegato (-2,37% a 3,95 euro, sui nuovi minimi dell'anno). In scia anche Exor (-0,14%) e Fiat Industrial (-2,84%). Flessioni anche per Telecom (-1,61%) e Mediaset (-0,62%). Brillanti, in controtendenza, Campari (+1,9% grazie a una promozione di Jp Morgan) e Parmalat (+2,39%). Fuori dal Ftse Mib scivola Saras (-6,11%) dopo il +4% della vigilia, scatto di Seat pagine gialle (+8,02%) dopo le indiscrezioni sull'avvio delle trattative per la ristrutturazione del debito.

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