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Napoli, museo archeologico alle prese con i fantasmi

Il Mattino fa rimbalzare notizia. Le prove una foto e alcuni strani eventi. Direttrice: "Tutte balle. Presto comunicato ufficiale"

Andrea Tempestini
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"Altro che fantasmi, qui aspettiamo solo turisti in carne ed ossa". È il commento di Valeria Sampaolo, direttrice di uno dei musei più importanti del mondo, l'Archeologico di Napoli (che custodisce tra l'altro i tesori di Pompei ed Ercolano e la collezione Farnese), alla notizia riportata dal quotidiano Il Mattino che sta già rimbalzando sul web e appassionando i patiti di misteri: da mesi nelle sale del Museo abiterebbero i fantasmi. "Presto un comunicato ufficiale" - A provare le presenza paranormali ci sarebbero una foto dove compare l'immagine di una bambina, ma anche strani eventi, oggetti spostati, che avrebbero turbato a tal punto i lavoratori del seicentesco palazzo da provocare l'imminente arrivo di ghostbusters. "Sono notizie prive di qualsiasi fondamento, pura fantasia - racconta abbastanza divertita l'archeologa che appena rientrata dalle ferie si è trovata a gestire la più imprevista delle emergenze mediatiche - faremo un comunicato ufficiale di smentita anche se ci farebbe piacere se del Museo si parlasse per la sua attività. Nonostante la crisi del turismo che sta vivendo Napoli abbiamo avuto una buon affluenza in agosto, il 14, 15 e 17 circa mille presenze al giorno, manteniamo i dati dello scorso anno quando siamo stati visitati da 300mila persone - aggiunge -. Siamo ottimisti, la città sta risalendo la china e oggi è pulita, a breve annunceremo un ricco programma di iniziative. "Gli acchiappafantasmi non arrivano" - Poi la direttrice torna sulla storia dei fantasmi: "Posso aggiungere solo che questa famosa foto è in giro da più di un anno, tempo fa me l'hanno anche mostrata: per me non ha alcun significato. D'altra parte con le tecnologie oggi si può fare di tutto. E naturalmente smentisco assolutamente che siano in arrivo degli acchiappafantasmi, ci mancherebbe...". Intanto giornalisti e telecamere affollano il Museo, forse alla ricerca di un effetto Belfagor, il Fantasma del Louvre, o della versione femminile del tradizionale monaciello, il dispettoso fantasmino delle antiche case napoletane: "Chissà cosa sperano di ripredendere....Al momento nessun turista ci ha chiesto del fantasma, qui di cose davvero meravigliose da vedere ce ne sono tante", ha concluso la Sampaolo.

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