Tutta l'ipocrisia di Miss Italia: regole e assurdo moralismo
Alice Bellotto esclusa per delle foto sexy su internet. Ma una gara che vive di corpi in mostra dovrebbe cambiare mentalità
Miss Italia, la fiera dell'ipocrisia. Non si era mai visto un concorso di bellezza che si permettesse di salire in cattedra e fare la morale a una delle candidate per delle foto sexy. E per questo escluderla dalla gara. È accaduto ad Alice Bellotto, 22 anni, Miss Wella Veneto. La ragazza, bellezza mozzafiato, alta un metro e settanta, fisico da indossatrice, con misure di tutto rispetto (83-65-83), nata a Romano d'Ezzelino, in provincia di Vicenza, ha visto infrangersi il sogno di una vita a poche settimane dall'inizio della kermesse più ambita dal mondo femminile che aspira a entrare nel mondo della moda o dello spettacolo. Per Alice si chiude una porta, forse si aprirà un portone... Intanto può dire addio al titolo di reginetta. E pensare che era già stata ammessa alle prefinali nazionali. Eppure Alice, disinvoltura da vendere, come si può vedere dalle foto che la ritraggono in pose di nudo artistico e in qualcuna un po' osé, sembra portata per quel mondo, dove ciò che conta è mostrare più che dimostrare. Ma la candidata ha commesso un'ingenuità tattica: ha messo quelle immagini su Internet. Si sa il mondo on line è una vetrina, ma anche una trappola infernale, più della tv e del cinema. Ma i giovani sembrano non rendersene conto. Spesso, come nel caso di Alice, il desiderio di apparire supera il buon senso. Quelle foto - che messe sul web in un attimo hanno fatto il giro del mondo - non sono piaciute agli organizzatori di Miss Italia, il cui ufficio legale ha comunicato alla ragazza la squalifica in base all'articolo 8 del regolamento per il quale «le concorrenti non devono essere state ritratte in pose di nudo o sconvenienti». Patrizia Mirigliani, figlia dello storico patron della kermesse, pur dispiaciuta, ha tenuto a precisare: «Dobbiamo tutti rispettare le regole e le ragazze devono porre molta attenzione a farsi fotografare in atteggiamenti che finiscono per essere provocatori». Non solo. «Questa edizione ispirata alla naturalezza, alla moderazione respinge gli eccessi, sotto tutti i punti di vista. Siamo il Concorso della semplicità, delle ragazze di famiglia che esprimono i loro valori e la loro personalità, anche su una passerella, delle donne ordinate, sia nel corpo che nello spirito. Mi piacerebbe che la nuova Miss Italia avesse grazia e pudore». Sembra di assistere al balletto dell'ipocrisia. Pudore? Chi partecipa ai concorsi di bellezza non è certo una timida bibliotecaria di provincia (ammesso che esistano ancora...) che in un momento di euforia decide di fare un salto a Salsomaggiore, vincere e tornare silenziosamente in biblioteca. La kermesse comincia mesi e mesi prima del grande appuntamento, che quest'anno non sarà a Salsomaggiore ma a Montecatini Terme, con le ragazze che sfilano in costumi da bagno molto poco castigati davanti a giurie che vanno e vengono. Difficile cogliere il pudore in chi ancheggia in bikini su tacchi vertiginosi cercando di convincere gruppi di sconosciuti di essere la più bella. E poi perché scandalizzarsi, abbiamo visto reginette di Miss Italia che si sono spogliate davanti alla macchina da presa o per un calendario. Un seno scoperto come nel caso della Bellotto (prima) che sarà mai... La conferma. Martina Colombari Miss Italia 1991, per esempio, qualche giorno fa presentando il suo libro ha rivelato: «Mi sono raccontata e ne sono uscita molto più nuda e trasparente che in alcuni miei calendari». Anche questa è nudità. Nel 2011 forse è quella che fa più effetto. Il concorso di Miss Italia, la cui prima edizione porta la data del 1939, che da allora ha sfornato reginette che sono poi diventate donne di spettacolo, oggi appare un po' ingessato in un regolamento forse obsoleto soprattutto nella forma. di Daniela Mastromattei