Libia, Gheddafi prepara la fuga: "Piano per andare in Tunisia"

Al Jazerra: "Colonnello avrebbe chiesto asilo per sè e i familiari ai governi dei Paesi del nord-africa". Ribelli prendono centro Ziltan

A dispetto dei proclami di resistenza ad oltranza, Muammar Gheddafi starebbe preparando una fuga in Tunisia. A lanciare l'indiscrezione è l'emittente americana Nbc - che cita fonti dell'intelligence Usa -, dando seguito a una serie di voci che si rincorrono da giorni. L'emittente pan-araba Al-Jazeera parla di un messaggio inviato dal Colonnello ai governi di Marocco, Algeria, Tunisia ed Egitto con la richiesta di asilo per sè e per i familiari più stretti. Intanto, si fa sempre più stretta la morsa contro il regime Tripoli:  i raid notturni della Nato hanno nuovamente colpito il bunker del Raìs, mentre i ribelli hanno conquistato la città di Zlitan. Frattini: "Rimpasto di governo sarà serio" - Intervistato da Sky Tg24, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha detto di essere in stretto contatto con il primo ministro del Cnt, Mahmoud Jibril. "Il Consiglio nazionale transitorio libico sta operando un ampio rimpasto all'interno del governo - ha spiegato il titolare della Farnesina -. Sono stato in contatto in questi giorni con il ministro Mahmud Jibril e mi ha personalmente rassicurato che questo rimpasto sarà serio, forte e che si costruirà una alternativa per la nuova Libia". Raid Nato - Ancora una notte sotto le bombe a Tripoli, dove a partire dall'una del mattino della notte tra giovedì e venerdì si sono susseguite numerose esplosioni: lo hanno riferito testimoni oculari, secondo i quali dal cielo sopra la capitale libica giungeva il rombo dei motori degli aerei Nato. Questi ultimi sono tornati a prendere di mira il complesso di Bab al-Aziziyah, la residenza-bunker di Gheddafi situata alla periferia meridionale della città. Ripetuti raid hanno inoltre martellato diverse zone nella parte ovest La conquista di Zlitan - I ribelli libici hanno annunciato di aver conquistato il centro di Zlitan, strategica città costiera situata 150 chilometri a est di Tripoli, sulla via per la roccaforte insurrezionale di Misurata. Una massiccia offensiva, scattata alle 7,30 del mattino e conclusasi intorno alle 13 ha portato allo sfondamento delle linee nemiche, secondo quanto riferito dal Centro Informazioni del Consiglio Militare di Misurata.